
La prima cena dell’alleanza comincia con un incidente diplomatico. Si è tenuta ieri sera la cena fra gli esponenti politici di centrodestra a cui ha partecipato anche l’onorevole di Forza Italia, Erica Mazzetti. L’incontro fra i partiti dell’alleanza di centrodestra a livello nazionale (Forza Italia, Lega e Fratelli di Italia) è servito a rompere il ghiaccio in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, le politiche del 2023 e le amministrative del 2024 quando si voterà per la scelta del sindaco a Prato, Montemurlo e nei comuni della Valbisenzio. Un appuntamento fissato da qualche giorno al quale non è stato invitato l’altro deputato pratese di centrodestra, Giorgio Silli, passato di recente con il nuovo partito di Giovanni Toti, Italia al centro.
L’assenza non è di certo passata inosservata. Silli aveva tentato l’ultimo blitz domenica quando i due consiglieri comunali Mirko Lanfranceschina ed Eva Betti hanno annunciato di volere creare un nuovo polo politico all’interno del consiglio comunale dal nome "Prato al centro", con un palese richiamo al partito di Toti di cui Silli è coordinatore regionale. Il passaggio era nell’aria da tempo ma l’annuncio (quasi inatteso) dato il giorno prima della cena tra le forze alleate non è apparsa solo una coincidenza ma è servito a rimescolare le carte quanto meno negli equilibri del centrodestra in consiglio comunale.
"E’ il suo costume cambiare posizione nelle commissioni o nei gruppi consiliari", ha commentato Erica Mazzetti che poi ha liquidato la faccenda: "Queste cose non mi appassionano, preferisco l’azione, i fatti. E credo che non interessi neppure ai cittadini. L’incontro era fra i gruppi alleati di centrodestra in vista delle amministrative a Poggio del 2023 e di Prato, Montemurlo e dei comuni della Valbisenzio nel 2024. Non ci vogliamo far trovare impreparati. E’ un primo incontro per iniziare un percorso insieme, cercare un programma che sia condiviso con le altre realtà cittadine e civiche. Negli ultimi anni, a parte rendering e proclami, non si è visto nulla. I cittadini vogliono risposte e noi ci poniamo come un centrodestra forte, di azioni concrete".
"Sono l’unico consigliere di centrodestra che non ha cambiato partito in questi tre anni di legislatura – aggiunge Claudio Belgiorno, capogruppo in consiglio di Fratelli di Italia, ieri presente alla cena – Ben venga il nuovo gruppo di Lanfranceschina e Betti. Hanno detto di voler restare legati al centrodestra e tutti siamo d’accordo che gli avversari sono il Pd e il centrosinistra. Non possiamo permetterci di rifare gli sbagli del 2019". Sul fatto dell’assenza di Silli, Belgiorno taglia corto: "Gli inviti non li ho fatti io" ma lascia la porta aperta a future intese. Dello stesso avviso Daniele Spada della Lega, anche lui presente alla cena: "E’ un percorso in fieri, un primo approccio fra i maggiori partiti di alleanza a livello nazionale. Non gli darei troppa importanza". Anche sull’uscita di Lanfranceschina e Betti, Spada tende a minimizzare. "Era nell’aria da tempo, credo che l’annuncio dato domenica sia stata solo una coincidenza". Dal canto suo Giorgio Silli fa solo sapere di "non essere stato contattato", né lui né il suo partito.
Laura Natoli