REDAZIONE PRATO

Cartelle Tari, conto da 74.000 euro In debito sia le aziende che i privati

In arrivo l’iscrizione degli atti relativi ai mancati pagamenti dal 2015 al 2017. Sarà applicata la tariffa puntuale corrispettiva

Cartelle Tari non pagate, a Carmignano in arrivo l’iscrizione a ruolo per quasi 74.000 euro. Il Comune ha approvato, nei giorni scorsi, i conteggi inviati da Alia per gli anni non pagati dai contribuenti relativi al periodo che va dal 2015 al 2017.

Per gli anni che vanno dal 2015 al 2016 si tratta ovviamente di cartelle di pagamento che erano già emesse, come sollecito, negli anni 2020 e 2021 e non pagate. La morosità degli utenti nel 2015 è la più bassa e ammonta a 818 euro residui, per l’anno 2016 la cifra sale a 32.213. Nel 2017 mancano all’appello ben 40.820 euro. La società So.Ri adesso procederà all’iscrizione a ruolo per la riscossione coattiva sia per le cartelle riguardanti le aziende sia per i privati. L’evasione della Tari è un problema abbastanza frequente a Carmignano soprattutto a carico delle aziende. Il debito per la Tari di 74.000 euro è relativo al periodo pre-Covid quindi non è legato a difficoltà economiche che sono scaturite, com’è noto, con l’emergenza sanitaria e i lockdown del 2020, ed è quindi riconducibile ad aziende che hanno chiuso e sono sparite e per molte sarà anche difficile recuperare i soldi. Il debito dei carmignanesi, fra aziende e privati, nei confronti della Tari per l’anno 2020 ammonta a 438.000 euro e i solleciti sono stati inviati nei mesi scorsi. Carmignano e Poggio, nel frattempo, hanno chiesto ed ottenuto da Ato Toascana centro l’applicazione della tariffa puntuale corrispettiva, a partire dal primo gennaio 2023: coloro che differenzieranno maggiormente pagheranno di meno rispetto a chi differenzierà in minor quantità.