Carabinieri, Zamponi saluta Al vertice arriva Schilardi

Il colonnello, dopo tre anni alla guida del comando provinciale, va a Roma "Dallo sfruttamento sul lavoro alla piaga dello spaccio, Prato realtà complessa".

Carabinieri, Zamponi saluta  Al vertice arriva Schilardi
Carabinieri, Zamponi saluta Al vertice arriva Schilardi

Dopo tre anni trascorsi al comando provinciale dei carabinieri di Prato, il colonnello Francesco Zamponi lascia la città: da domani assumerà l’incarico di direttore della mobilità dell’Arma dei carabinieri, al comando generale dell’Arma dei carabinieri, a Roma. A dirigere il comando provinciale arriverà il colonnello Francesco Schilardi, che ha rivestito fino ad ora il ruolo di comandante dell’Agenzia sicurezza marina militare interregionale di Livorno.

Il periodo trascorso a Prato, una realtà caratterizzata da dinamiche complesse, è stata la sua prima esperienza lavorativa in Toscana. Il colonnello Zamponi ripercorre i tre anni, puntando a sottolineare di "andarsene con il ricordo di una città accogliente e laboriosa" sebbene siano state numerose le questioni affrontate: "Dalle problematiche legate al mondo del lavoro, in particolare i numerosi casi di sfruttamento lavorativo nelle aziende a conduzione cinese, contrastati anche mediante centinaia di controlli ed ispezioni, ma pure le frequenti contrapposizioni sindacali –, alla criminalità diffusa ed alla piaga dello spaccio di sostanze stupefacenti; dalla gestione - per la parte di competenza - dell’emergenza sanitaria dovuta al covid, alla commissione di efferati delitti, tutti scoperti".

Il colonnello Zamponi ricorda quanto è stato fatto sul territorio per potenziare la presenza dell’Arma e garantire la sua attività da sempre capillare. Così rammenta il progressivo potenziamento fino al 30% della stazione carabinieri di Iolo, che ha la competenza sulla complessa area meridionale di Prato (compresa la dislocazione dei macrolotti industriali): ciò ha consentito anche di offrire un miglior servizio al cittadino mediante l’estensione degli orari di apertura al pubblico dalle 8 alle 20. Di recente sono state rafforzate anche le stazioni di Prato e Carmignano. "Particolare attenzione è stata posta alla condizione giovanile mediante incontri nelle scuole ed altri luoghi di aggregazione per una cultura della legalità - conclude il colonnello - A Prato non si sono riscontrati i fenomeni di baby gang, ma semmai atti di bullismo o fenomeni particolari come quelli della Panda gialla".