A quasi un mese dall’alluvione prosegue la ricognizione sul territorio da parte dei tecnici del Comune di Cantagallo, che una decina di giorni fa aveva chiesto ai cittadini di inoltrare le proprie segnalazioni agli uffici.
"A Cantagallo – spiega il Comune in una nota – abbiamo aperto più di 70 situazioni di criticità, alcune delle quali già risolte e altre per le quali i lavori verranno definiti nelle prossime settimane. Il prossimo 3 dicembre si chiuderà la prima fase dell’emergenza alluvione. Entro questa data, la Regione ha chiesto ad ognuno dei 62 comuni colpiti dall’alluvione dello scorso 2 novembre di inviare la lista delle criticità aperte, degli interventi di somma urgenza avviati entro il 30 novembre e la stima di massima della spesa necessaria per i diversi interventi. Tutto ciò per quantificare le risorse a cui lo Stato dovrà far fronte per il graduale ritorno alla normalità. Il governo, in questo modo, potrà avere un quadro esauriente per quantificare la seconda tranche di stanziamenti, dopo i primi 5 milioni di euro già finanziati nei giorni immediatamente successivi all’evento".
Una prima stima di danni piuttosto rilevante, per Cantagallo. "Da una primo conteggio, che nelle prossime ore verrà perfezionato, la spesa che il nostro comune dovrà sostenere si aggira intorno ai 4 milioni di euro – continuano dall’amministrazione – Si tratta principalmente di interventi sulle strade e di messa in sicurezza di frane. Nel giro di qualche settimana contiamo di avere un quadro più preciso della situazione, sia in termini di inizio lavori che di copertura economica degli stessi da parte dello Stato".