
Il pitbull in questione ha morso dopo essere scappato dal canile del Calice
Prato, 16 maggio 2019 - E' stato morso a una gamba da un pitbull scappato da una gabbia all’interno del canile del Calice. E’ accaduto nei giorni scorsi quando a farne le spese è stato un funzionario del Comune che si occupa di tutela degli animali e si trovava all’interno del canile per effettuare un sopralluogo. «Il cane è scappato da una gabbia, forse perché una porta è rimasta inavvertitamente aperta – commenta il funzionario comunale che preferisce mantenere l’anonimato – Il cane mi ha morso a una gamba, ma poi è finito tutto lì. Sono cose che possono succedere. Adesso sto meglio». L’uomo è stato soccorso, medicato e sottoposto alle cure necessarie.
Il cane è di quelli classificati da "bollino rosso", ossia piuttosto aggressivi e particolarmente pericolosi. «I cani all’interno del canile vengono classificati in base alle loro caratteristiche – spiega ancora il funzionario – A tutti viene assegnato un bollino in base al carattere, ci sono quelli da bollino verde e quelli a cui stare più attenti. Quello che mi ha morso era un animale che sta seguendo da tempo un percorso riabilitativo perché piuttosto aggressivo. Il cane è stato poi rimesso nella gabbia, in sicurezza». Fortunatamente, l’animale è rimasto all’interno del perimetri del canile senza avere la possibilità di uscire e scappare in strada rischiando di mettere a repentaglio la sicurezza dei passanti.
Il problema dei cani aggressivi e degli allevamenti abusivi è abbastanza noto e arrivato alla ribalta delle cronache negli ultimi tempi. Un fenomeno che sta prendendo sempre più campo, soprattutto fra i cinesi. Sono diversi gli allevamenti al Macrolotto scoperti nei piazzali antistanti alle ditte gestite da cittadini orientali. Un nuovo business che sembra fruttare lauti guadagni. I problemi emersi sono però quelli dei maltrattamenti di questi animali e la regolarità della provenienza e dei percorsi sanitari a cui vengono sottoposti. La polizia municipale, dopo svariati esposti, si è attivata per creare una task force e predisporre controlli a tappeto su queste realtà. La municipale ha anche chiesto la collaborazione delle guardie zoofile che, però, ancora non hanno dato risposte. Programmare i controlli sarebbe necessario per combattere fin da subito il fenomeno.
L.N.