
Bugetti giura e si emoziona: "Renderò Prato più europea". E sul Soccorso è subito scontro
La voce rotta dall’emozione durante il giuramento sulla Costituzione, le lacrime e la dedica al padre "penso che sarai fiero di me". Ilaria Bugetti si è insediata ufficialmente in Comune insieme alla sua giunta. Posti in piedi per la prima seduta del consiglio comunale che dà il via alla prima legislatura pratese guidata da un sindaco donna. "In questi cinque anni lavoreremo per rendere Prato più bella ed europea, ancora più operosa e accogliente. Mai ripiegata su sé stessa, mai chiusa ai cambiamenti e impaurita, sempre contemporanea, innovativa ed estremamente umana", ha detto Bugetti rivota alla platea. Dopo le formalità, la prima cittadina ha presentato il programma: tra le novità lo sportello Europa per potenziare il brand Prato, l’assessorato alle frazioni che prevede un ascolto costante dei quartieri cittadini sul solco di quelle che un tempo erano le Circoscrizioni. Occhi puntati al verde e alla cura della Prato che Bugetti immagina per i prossimi cinque anni con l’annuncio del potenziamento delle squadre antidegrado di Alia e del pattugliamento da parte delle associazioni di volontariato nelle zone più critiche, fino al lo sviluppo e miglioramento del sistema dei parchi e di piste ciclabili.
Come primo impegno politico Bugetti, sulle orme tracciate da Biffoni, ha ribadito il "no" di Prato all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola con la promessa: "Proseguirà la battaglia di questo Comune contro l’ampliamento del Vespucci, opera inutile, impattante e fortemente dannosa per il nostro territorio. Abbiamo appena presentato le nostre osservazioni al procedimento integrato di Vas Via. Se questo non dovesse essere sufficiente, siamo pronti a ricorrere alla giustizia amministrativa, esattamente come ha fatto chi mi ha preceduto. E’ una battaglia che non mi ha mai spaventato e che continuerò a combattere". Grande impegno sul fronte idraulico per una città ferita dall’alluvione del 2 novembre e di cui ancora cittadini e imprese portano le cicatrici: "Niente sarà più come prima - ha affermato Bugetti -. Dunque per prima cosa attueremo il tavolo inter istituzionale per fare una mappatura del reticolo minore e non solo". Poi i soldi: il Comune stanzia 850mila euro per attuare entro fine anno ulteriori ripristini post alluvione e interventi a difesa del suolo, oltre a 400.000 mila euro per la ripulitura dei tratti tombati necessaria per prevenire rischi futuri. "Colgo l’occasione per ringraziare il grande lavoro fatto dalle associazioni di volontariato della protezione civile, realtà che vanno sostenute per questo abbiamo previsto un contributo straordinario di 50mila euro".
Sui progetti di corto respiro a luglio l’apertura del magazzino per la protezione civile al Parco Prato. Entro il 30 ottobre si concretizzeranno 32 alloggi di edilizia popolare in via Ferraris, il campo di calcio a Viaccia, quello di Maliseti, l’illuminazione al Fantaccini di Iolo, il campo di rugby Montano, la palestra di pugilato in via Roma e l’apertura del cantiere per la piscina olimpionica. A breve sarà pubblicata la gara per il nuovo pallone e l’illuminazione al pattinodromo di Maliseti. Entro settembre un hub di innovazione sociale al mercato coperto di via Giordano con Save the Children. E ancora lo sblocco del finanziamento di 1,8 milioni da parte del ministero per la realizzazione di 11 appartamenti di edilizia pubblica in via della Fonderia, la fine dei lavori a palazzo Pacchiani e al Bastione delle forche entro il 30 marzo.
E poi il maxi progetto del sottopasso del Soccorso che impegnerà la città per i prossimi anni. "Non saranno anni facili dal punto di vista della viabilità, ma l’opera è a beneficio di tutta la collettività", ha rimarcato la sindaca. E proprio sul sottopasso del Soccorso che si è concentrato il primo intervento dell’opposizione, per la prima volta rappresentata solo da consiglieri di centrodestra (nella passata legislatura c’erano anche i 5 Stelle, ora in maggioranza) con l’intervento di Lorenzo Frasconi consigliere della lista civica a sostegno di Gianni Cenni, ingegnere del Comune per 30 anni che forte della sua esperienza ha subito messo l’accento sul lavori che interesseranno la declassata.
"È fondamentale riaprire il dibattito con Anas, la città con una sola complanare a mitigazione del cantiere non potrà sostenere il traffico, é impossibile. Lo dico per il bene della città", ha detto Frasconi nel suo primo intervento. La seduta è andata avanti per oltre quattro ore senza nessuna interruzione nonostante la richiesta di sospensione arrivata dalla minoranza.
"Saprò fare tesoro di ogni sacrificio, saprò restituire con gli interessi il grande dono che i pratesi mi hanno fatto: quello di amministrare la città", l’impegno di Bugetti prima di congedarsi dall’aula.
Silvia Bini