REDAZIONE PRATO

Bugetti al lavoro sulla nuova giunta. Il "borsino" dei possibili assessori

Sembra quasi certo Sapia ai lavori pubblici, in ribasso le quotazioni di Squittieri, rebus Santi. Salgono invece l’ingresso di Alberti e la conferma di Sanzò. Mangani potrebbe guidare il consiglio.

Bugetti al lavoro sulla nuova giunta. Il "borsino" dei possibili assessori

Alcune saranno new entry con incetta di preferenze, altri hanno fatto una discreta gavetta e sono già "rodati", con l’esperienza giusta per far funzionare la macchina amministrativa. Lavori in corso per la futura giunta comunale. Per la squadra di governo che affiancherà Bugetti nei prossimi cinque anni la prossima settimana sarà cruciale, anche se la sindaca ha detto che potrebbe servire fino ad un mese di tempo. Va trovata innanzitutto la quadra fra un Pd che è forte in città e vola oltre il 33% e tutta la galassia di alleati, Cinque Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e liste civiche.

Indossata la fascia tricolore, la prossima settimana la neosindaca incontrerà gli alleati ma si confronterà anche con i rappresentanti delle liste civiche e i capi corrente del Pd. Per il Movimento 5 Stelle gli interlocutori sono Chiara Bartalini (eletta in consiglio) e Carmine Maioriello (primo dei non eletti), per Avs Daniele Panerati e Nicoletta De Angelis (in consiglio è stato eletto Lorenzo Chiani). Rivendicheranno un assessorato i due alleati a parità di risultato elettorale? Di certo il patto di ferro siglato con i Cinque Stelle assume una valenza strategica di risonanza nazionale facendo di Prato un laboratorio del "campo largo".

Veniamo poi al totonomi in casa Pd. Salgono le quotazioni di Marco Sapia (vicino alla neosindaca) ai lavori pubblici, scendono quelle di Benedetta Squittieri che potrebbe essere valorizzata in altro modo (la campionessa di preferenze non è però fuori dai giochi della giunta). Competenze, equilibri congressuali e di corrente, alternanza di genere uomo-donna: sono queste le coordinate che orienteranno la bussola di Bugetti nella scelta della giunta. Oltre alle due caselle già assegnate prima delle elezioni (il segretario Marco Biagioni e il vicesindaco Simone Faggi), sono sicuri altri due posti in squadra che fanno riferimento all’area di Biagioni e Biffoni. Nel primo caso è forte il nome di Maria Logli che ha portato a casa 1.132 preferenze e che, fra le deleghe, potrebbe avere la cultura, ma circola anche il nome di Diego Blasi, portavoce regionale del Pd.

Nel secondo si giocherebbero la partita l’ex presidente della commissione 2 Lorenzo Tinagli, cui potrebbe toccare il bilancio, e l’ex presidente del consiglio comunale Gabriele Alberti che trova un buon gradimento anche nella polizia municipale. Un altro nodo da sciogliere è il possibile ritorno di Ilaria Santi, schleiniana, fedelissima di Matteo Biffoni, così come s’ipotizza il rientro di Cristina Sanzò, vicina a Bugetti. Conterà il quadro dei consensi ottenuti dai candidati consiglieri ma in queste ore gira anche il nome di un esterno come il sindacalista Sandro Malucchi, vicino a Bugetti.

E la presidenza del consiglio comunale? Circola il nome dell’ex assessore alla cultura Simone Mangani, area Biffoni. Proprio in consiglio la sindaca si è rafforzata con il "ripescaggio" di Monia Faltoni, inizialmente prima dei non eletti, dopo il riconteggio delle schede. Infine la neosindaca potrebbe tenere per sé l’urbanistica, almeno in una prima fase.

Maria Lardara