REDAZIONE PRATO

Botte e rapina al gioielliere Otto anni ai due banditi

Thomas Moretti e Thomas Poropat, sinti di Prato, misero a segno il colpo in provincia di La Spezia. Hanno già alle spalle una condanna per omicidio

Botte e rapina al gioielliere Otto anni ai due banditi

Due pesanti condanne e un rinvio a giudizio per la rapina a mano armata avvenuta il 21 gennaio dello scorso anno alla gioielleria Novelli di piazza IV novembre a Ceparana, in provincia di La Spezia. In sette mesi di serrate indagini, i carabinieri di Sarzana sono riusciti a ricomporre il puzzle di un episodio che aveva destato non poco allarme sociale per la violenza con cui era stato perpetrato il colpo, riuscendo ad assicurare alla giustizia due pregiudicati di rilievo, ieri condannati: Thomas Moretti, 45enne italiano di etnia sinti, Tomas Poropat, quarantenne, entrambi residenti a Prato.

All’esito del rito abbreviato, il gip Fabrizio Garofalo ha inflitto al primo 8 anni e 4 mesi di reclusione e al secondo 8 anni; a giudizio è invece finita la presunta basista, la 45enne sarzanese Emelin Bosco, all’epoca compagna di Moretti. Questo, in passato, fu condannato per gli omicidi dell’allora convivente e della suocera avvenuti nel 2000 a Vicenza, mentre Poropat fu condannato a 18 anni per l’omicidio (in concorso con altre due persone) di un 85enne avvenuto nel 2004 al culmine di una rapina in un’abitazione di Bastia Umbra.

Le conclusioni dei carabinieri erano ancorate alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della gioielleria: avevano immortalato il brutale assalto, avvenuto attorno alle 19, quando il gioielliere Franco Novelli dopo una giornata di lavoro si stava apprestando a chiudere l’attività, situata nel complesso residenziale che ospita anche gli ambulatori dell’Asl. Fu un’irruzione in piena regola, con i due rapinatori che, volto travisato e armi in pugno, dopo aver puntato la pistola addosso a Novelli ed avere esploso alcuni colpi in aria, lo malmenarono per farsi consegnare gioielli e orologi di gran valore, per un bottino quantificato inizialmente in 500mila euro. Fu lo stesso Novelli – poi trasportato in ospedale a causa delle ferite riportate nell’aggressione – a dare l’allarme, facendo scattare immediatamente le indagini che hanno visto coinvolti, oltre alla compagnia sarzanese, anche i carabinieri della caserma di Ceparana e quelli del Nucleo investigativo del Comando provinciale. Le prime risultanze portarono immediatamente a Thomas Moretti, arrestato a metà marzo dello scorso anno a Prato e portato nel carcere di Villa Andreino. Le indagini però sono andate avanti, culminate a Ferragosto con l’arresto, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale della Spezia, di Poropat e della Bosco.

Corrado Ricci