
Stazione del Serraglio, piazza San Domenico, via Amendola e passerella sul Bisenzio, oltre a piazza della Stazione centrale: è su questi obiettivi che i carabinieri della Compagnia di Prato che, insieme ai militari della Compagnia di intervento operativo del 6° Battaglione Toscana e di una unità cinofila di Firenze, hanno eseguito una serie di controlli a tappeto. Verifiche che hanno dato dei risultati , in quanto durante tutta l’operazione sono stati rintracciati tre clandestini, di origini nordafricane, successivamente accompagnati al comando di via Picasso per le operazioni di identificazione. Per loro poi sono scattate delle denunce.
Sono entrati in azione non soltanto uomini in divisa, ma anche operatori in abiti civili della sezione operativa dei carabinieri per soddisfare la duplici esigenza di svolgere azione repressiva ma anche preventiva sul fronte della sicurezza urbana.
Il primo ad essere individuato è stato un pusher nordafricano mentre stava cedendo una dose di cocaina ad un 40enne di Pistoia. Il piccolo quantitativo di droga ceduta dal pusher non ha permesso ai militari di trattenerlo oltre la denuncia. L’acquirente è stato segnalato alla Prefettura per l’uso di sostanza stupefacente.
Altri due giovani sono stati trovati in possesso di piccoli quantitativi di hashish riconducibili all’uso personale. In questa fase del blitz la presenza dei cani anti-droga è stata determinante per segnalare la presenza di sostanza stupefacente, poi rinvenuta durante le successive perquisizioni personali.
I controlli hanno anche interessato alcuni negozi: in uno di questi è stato rintracciato un pluripregiudicato sul quale pendeva un provvedimento di avviso orale emesso dal questore di Prato. Dopo la notifica, come fanno sapere i carabinieri, l’uomo dovrà fare attenzione a non incorrere nella misura sorveglianza speciale, misura sicuramente più incisiva del semplice avviso. I carabinieri hanno setacciato i luoghi del centro storico maggiormente a rischio per lo spaccio e la microcriminalità, come più volte hanno segnalato e denunciato i residenti sia attraverso i media che rivolgendosi direttamente alle forze dell’ordine.