Blackout, una settimana decisiva Piano di lavoro per la rete elettrica

Il sindaco incontrerà martedì i responsabili Enel, poi ci sarà un’assemblea pubblica mercoledì in piazza Naldi

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Disagi per il doppio black out a Poggio alla Malva, sarà una settimana decisiva per le soluzioni. Enel è stata interpellata in via ufficiale dal Comune di Carmignano e dovrà proporre un piano di lavoro per la rete elettrica che deve essere ammodernata.

Stasera, nel frattempo, i cittadini si ritroveranno (ore 21,15) alla vecchia fontana per incontrare il consigliere provinciale Tommaso Cocci che anche in qualità di avvocato sarà a disposizione gratuitamente per dare indicazioni e chiarimenti riguardo ai danni subiti ad elettrodomestici e attività. Il black out prolungato, lo ricordiamo, ha causato enormi difficoltà all’hotel Villa La Malva, ai bed & breakfast e danni alle schede di elettrodomestici nelle abitazioni. Disagi talmente forti ed prolungati che il sindaco Edoardo Prestanti si è trovato costretto a chiamare il prefetto di Prato per interruzione di pubblico servizio. Parteciperanno all’incontro i consiglieri comunali di centro-destra Federica Bini, Angela Castiello, Giovanni Sardi e Eleonora Torrini. Tutti i consiglieri di opposizione hanno presentato una richiesta di consiglio comunale straordinario per fare il punti sui problemi che si sono verificati a Poggio alla Malva e anche nella frazione di Seano zona via Catro e strade limitrofe.

Il sindaco ha fissato un’assemblea pubblica per mercoledì alle 21 in piazza Naldi. Il giorno prima, il 6, il sindaco incontrerà Enel. "Dall’inizio dell’emergenza energia elettrica non c’è stato un solo giorno in cui non ci siamo accertati personalmente sull’evolversi della situazione a Poggio alla Malva – dice il sindaco Edoardo Prestanti – e non abbiamo lasciato soli i cittadini un solo giorno. Questa situazione è frutto in parte di una scarsa cura della rete e questo non è accettabile. Come ho scritto nella lettere inviata ai vertici di Enel, il nostro territorio ha una conformazione tale che necessita di una cura diversa e più capillare e noi la pretenderemo. Il problema non si esaurirà con il ripristino della rete, bensì con il ripensamento dell’intera linea".

M. Serena Quercioli