REDAZIONE PRATO

Bimbi assenti? Si telefona ai genitori. Circolare del Comune in tutti i nidi

Il Comune di Prato già da due anni ha attivo il servizio. La dirigente: 'Nuovo obbligo dopo la tragedia accaduta a Pisa'

Un asilo nido

Prato, 28 settembre 2018 - Il Comune batte la Regione sui tempi. Dopo l’approvazione in Parlamento della legge per l’introduzione obbligatoria in auto del seggiolino con sensori salva-bambino, anche la Regione ha varato - con la modifica del regolamento sui servizi educativi per la prima infanzia dal primo gennaio 2019 - l’obbligo di rilevare quotidianamente le presenze dei bambini nei nidi. Un sms per scongiurare tragedie come quella di Pisa in cui solo pochi mesi fa perse la vita la piccola Giorgia dimenticata in auto dal padre sotto un sole rovente. La Regione adesso ha imposto l’obbligo di avvisare le famiglie, ma il Comune di Prato già da due anni ha attivo il servizio. Semplice, ma in grado di salvare una vita.

E adesso dopo l’ultima tragedia accaduta solo pochi mesi fa, l’amministrazione ha inviato una nuova circolare agli asili nido per rinnovare l’obbligo a chiamare le famiglie. Dal 2016 le educatrici degli asili nido comunali e delle scuole paritarie in caso di assenza ingiustificata di uno dei piccoli alunni chiamano la famiglia e avvertono i genitori. Di recente, proprio dopo la tragedia di Pisa, la dirigente ai servizi scolastici del Comune ha diramato una nuova circolare a tutti gli asili nido obbligandoli a chiamare a casa nel caso in cui qualche bimbo non si presenta a scuola. «È un servizio semplice che non costa nulla, ma in grado di salvare la vita ad un bambino. Da due anni in tutti i nidi comunali e in quelli parificati c’è la direttiva di avvertire i genitori in caso di assenza non giustificata», spiega Palmieri.

«Di recente ho inviato una nuova circolare nelle scuole chiedendo alle insegnanti di riservare particolare attenzione a questo aspetto». Il meccanismo è semplice: al mattino dopo l’ingresso dei bimbi le educatrici dei servizi dell’infanzia registrano gli assenti, se qualche piccolo manca senza una giustificazione allora scatta la telefonata a casa. «È un servizio nel quale crediamo molto, abbiamo agito d’anticipo rispetto alla Regione per ridurre l’eventualità di queste tragedie», aggiunge Palmieri. La telefonata in caso di assenza è prevista solo per i genitori dei bambini che vanno all’asilo nido, ossia per i bambini fino tre anni. «Sono i più piccoli a rischio perché quando hanno pochi mesi, nell’età del nido, è facile che i figli si addormentino in macchina nel tragitto da casa a scuola e quindi che possano succedere tragedie. I bambini più grandi della scuola materna si fanno sentire, parlano quindi non possono essere dimenticati in auto».