REDAZIONE PRATO

Benassai domani al Terminale: "Sanremo? Che belle emozioni"

Nuovo appuntamento con la rassegna “Un tè con i talenti pratesi”

Il pratese Andrea Benassai: ha curato gli arrangiamenti di Annalisa, Bianca Atzei e Dear Jack

Prato, 20 febbraio 2015 - Nuovo appuntamento domani alle 17 al cinema Terminale con la rassegna “Un tè con i talenti pratesi”. Questa volta il giornalista Federico Berti, curatore degli incontri promossi dall’assessorato alla cultura del Comune e realizzati in collaborazione con la Casa del Cinema di Prato, intervisterà i registi Matteo Querci e Nello Ferrara e il musicista Andrea Benassai.

Proprio quest’ultimo, titolare di uno studio di registrazione attivo a Prato dal 1989, dal quale sono passati decine di artisti famosi (da Renato Zero a Dolcenera, per finire alla recente collaborazione con Morandi), è reduce dall’esperienza del 65° festival di Sanremo 2015. Andrea Benassai ha infatti curato gli arrangiamenti, le registrazioni e i missaggi delle canzoni di tre fra i big in gara: i Dear Jack, Annalisa e Bianca Atzei. “Sono stati tre progetti profondamente diversi – spiega Benassai – ma allo stesso modo affascinanti. I Dear Jack sono dei ragazzi fantastici e molto educati, il fatto di essere diventati famosi grazie al talent show “Amici” li rende un po’ un bersaglio di critiche spesso ingiustificate. Annalisa è una cantante davvero strepitosa e posso dire lo stesso di Bianca Atzei. Lavorare con questi artisti è stata, come sempre, una bella esperienza, che mi ha lasciato dentro un’emozione particolare e un bagaglio lavorativo singolare”.

Andrea Benassai ha partecipato al suo primo Sanremo nel 1994, sono passati venti anni da allora durante i quali il modo di fare musica e quello di giungere al tanto ambito palco dell’Ariston sono profondamente cambiati. “La cosa importante a Sanremo – commenta Benassai – non è vincere ma partecipare, e questa è una cosa che vale oggi come venti anni fa. Saranno come sempre il mercato e il pubblico coloro che decideranno chi è il vero vincitore. Questo Sanremo – conclude - è stato indubbiamente migliore del solito, anche se come da qualche anno a questa parte siamo bloccati in direzione talent, tanto che viene naturale dire che oggi quasi nessuno riesce a salire sul palco dell’Ariston senza essere aver partecipato ad uno dei talent televisivi più in voga del momento”.