
Il rapper Bello Figo si esibirà al Festival di Iolo il 16 giugno
Prato, 4 giugno 2023 - Nel cartellone della seconda edizione del ‘Birra + Festival’, la rassegna in programma fino al 18 giugno nell’area del campo sportivo Chersoni a Iolo, la data prescelta per l’esibizione di Bello Figo è venerdì 16 giugno. Una garanzia. Come da prassi l’arrivo del rapper di origini ghanesi porta con sé una scia di polemiche immediate. Non è un caso e non è la prima volta che succede a Prato, quando nel 2017, il concerto fu annullato proprio a causa dei fuochi incrociati.
Il mestiere prediletto dal rapper più che quello del cantante è quello del provocatore. E anche questa volta non ha fallito nel suo intento. I testi delle canzoni sono noti. Riferimento ai neri, ai profughi e talvolta da censurare nei confronti delle donne ("le sparo in bocca"). Un mix capace di sollevare sempre polemiche, anche feroci ovunque si presenti o sia anche soltanto annunciato come in questo caso.
"Io non pago affitto, sono profugo... Non mi sporco le mani perché sono già nero". Parole da una canzone di Bello Figo, il giovane rapper e provocatore che pubblica video nei quali ci sono ironia e volgarità (anche pesanti) palesemente ‘trash’: interpreta un personaggio di ‘razzista al contrario’, che sfrutta gli italiani e l’accoglienza. Ed è molto popolare fra i giovanissimi.
Il primo attacco è arrivato da Italexit e dal Movimento Aurora, che hanno puntato il dito contro i testi delle canzoni del rapper di origini africane giudicandoli offensivi confronti dei cittadini pratesi, città che in fatto di accoglienza ha poco da imparare. "Una presenza a dir poco sconcertante. Pensiamo che quasi tutti conoscano i testi delle sue canzoni, che sono un misto di indecenza, scherno delle nostre istituzioni e sfida alle autorità costituite - si legge nel comunicato pubblicato dalle due formazioni politiche - in un contesto ad alta immigrazione come Prato rappresenterebbero un invito alla non integrazione, avallato anche dall’amministrazione comunale. La provocazione, stupida e offensiva, sarebbe rivolta pure nei confronti degli altri cantanti e di coloro che parteciperanno all’evento".
Il cartellone del festival di Iolo è stato pubblicato e subito su Facebook si sono scatenate le prime proteste. La manifestazione è organizzata da una società privata di eventi che ha invitato il rapper ad esibirsi a Prato il 16 giugno. I testi delle sue canzoni sono già finite nell’occhio del ciclone in tutta Italia, in passato: numerosi, dal 2016 in poi, i concerti annullati per timori legati all’ordine pubblico. E anche Prato non fa eccezione: il cantante avrebbe dovuto esibirsi qui già nel 2017, ma alla fine gli organizzatori del concerto decisero di rinunciare.
Stavolta Italexit e Movimento Aurora hanno quindi invitato l’amministrazione comunale ad adoperarsi affinché l’esibizione non abbia luogo. In caso contrario, hanno rivolto un invito parallelo ai cittadini, suggerendogli di boicottare il concerto.
"La cosa più vergognosa e davvero inaccettabile è lo smacco verso tanti pratesi e italiani che si trovano in difficoltà economica. E che comunque sono alla ricerca di una occupazione o cercano di condurre una vita dignitosa impegnandosi onestamente per mangiare e pagare l’affitto e le bollette - si legge nella nota - invitiamo pertanto il sindaco e la giunta comunale a prendere una posizione forte al fine di impedire questa ignobile iniziativa. Qualora ciò non avvenga, esortiamo i cittadini a prendere le distanze e a boicottare l’evento". Non resta che aspettare il 16 giugno.