Bagnolo vuole rialzarsi. Dall’inferno di via Riva ora si vede un po’ di luce. Ma a ogni allerta si trema

Viaggio nella frazione di Montemurlo, piegata dall’esondazione del torrente "Grazie ai tanti volontari che ci hanno aiutato". "Mobili, auto, tutto sciupato".

Bagnolo vuole rialzarsi. Dall’inferno di via Riva ora si vede un po’ di luce. Ma a ogni allerta si trema
Bagnolo vuole rialzarsi. Dall’inferno di via Riva ora si vede un po’ di luce. Ma a ogni allerta si trema

Una settimana dopo l’alluvione che l’ha devastata, la frazione di Bagnolo a Montemurlo sta ancora cercando di rialzarsi. In via Riva, una delle strade più colpite (trovandosi proprio a fianco del torrente Bagnolo che ha esondato nella notte fra giovedì e venerdì scorsi) c’è ancora fango. "Qua nella nostra via è stato un inferno – la testimonianza di Caterina Meattini, una residente – Devo ringraziare soprattutto l’azienda Co.Edil se piano piano stiamo vedendo la luce in fondo al tunnel. Ci ha dato una mano enorme, assieme ai tantissimi giovani volontari che si sono presentati per spalare e all’associazione Stremao, che ha distribuito cibo. La ripartenza? Complicata". Non se la passano meglio in via Europa, traversa di via Riva, dove vive Désirée Veneruso. "Elettrodomestici, arredi, porte, pareti: tutto sciupato. Avevo appena acquistato una macchina usata, che si è allagata – dice la giovane – E adesso siamo terrorizzati, abitando accanto al torrente Bagnolo. Ogni volta che c’è un’allerta meteo, si ha la paura che possa risuccedere qualcosa di brutto". Paura: questo il sentimento diffuso. "Dopo quanto avvenuto è il minimo. La situazione del Bagnolo è piuttosto instabile al momento", spiega Alessandro Falconi, che vive in via Montalese.

"Il cambiamento climatico ci ha portato a situazioni del genere e quindi non mi sorprenderei se dovessero ripresentarsi eventi simili – afferma Marco Tuci, residente in via Emanuela Loi – Mi auguro però che la prossima volta si sia più preparati. Giovedì notte ho temuto che il Bagnolo mi entrasse in casa, avendo il giardino rivolto verso il torrente. Per fortuna ha esondato prima e dopo casa mia. Si è allagato tutto il sotterraneo del condominio, ma sono riuscito a salvare la moto dal garage". Poteva andare decisamente peggio anche ai parenti di Lorenzo Colligiani. "Abito a Prato, ma a Bagnolo ci abitano i miei parenti. Non hanno subito danni, ma conoscendo tutti in questa zona, ho deciso lo stesso di aiutare come potevo". Lo stesso ha fatto Edoardo Parentini. "Da venerdì ci siamo rimboccati le maniche e, dopo aver sistemato il grosso qua a casa mia in via Rovigo, con degli amici ci siamo mobilitati per spalare il fango anche nelle strade accanto".

Francesco Bocchini