
Non c’è solo il Pnrr, ci sono anche i fondi strutturali a portare una boccata d’ossigeno alle imprese. Ora come non mai c’è l’occasione di premere sul pedale dell’innovazione e della digitalizzazione. Solo per capire la portata dell’intervento regionale grazie ai fondi europei, basta dare uno sguardo ai numeri degli ultimi due anni che hanno portato a Prato qualcosa come 30 milioni di euro di finanziamenti alle imprese. A fare la parte del leone sono state soprattutto le aziende del manifatturiero che hanno incassato la metà dei bonus, il resto è stato distribuito al settore del turismo e dei servizi per un tale di 1254 imprese che hanno beneficiato delle misure di sostegno. L’Europa tende la mano a Prato e nei prossimi sette anni lo farà di nuovo, è quindi il momento di mettere in campo professionalità e volontà per migliorare le performance delle imprese del distretto e non. Ora o mai più perché non solo da giugno ci saranno 1,7 miliardi a disposizione della Toscana, ma con delle novità rispetto al passato grazie alla legge regionale passata in commissione Sviluppo Economico presieduta da Ilaria Bugetti (Pd). L’accesso ai fondi sarà più snello e meno burocratizzato così come ci sarà una via d’eccesso privilegiata per le aggregazioni di impresa.
Per loro infatti varrà la regola della contrattazione singola, ovvero nel caso di un raggruppamento di aziende con un un progetto imprenditoriale pronto, non sarà necessario accedere ai bandi ma potranno avere un confronto diretto con la Regione. Una novità fortemente sostenuta da Bugetti e dall’assessore all’economia della Regione Leonardo Marras proprio per facilitare l’accesso ed evitare che soldi preziosi per le imprese vadano perduti. La presidente Bugetti ha ribadito l’importanza di avere uno strumento nuovo sulla disciplina dei sostegni alle imprese, prima dell’avvio della nuova programmazione che coinvolgerà i prossimi sette anni e la necessità di portare la legge a compimento in modo da "essere pronti per l’avvio dei nuovi bandi affinché questo possa rappresentare un risultato di avanzamento e ammodernamento per il sostegno al sistema produttivo della nostra regione".
L’assessore all’economia Leonardo Marras, intervenuto in commissione, ha ribadito l’importanza del lavoro svolto nella preparazione del testo con le categorie economiche e i sindacati "si tratta - ha detto - di una legge che disciplina i procedimenti con cui si riconoscono i sostegni alle imprese, è lo strumento principale di azione per una politica industriale in Toscana". Un tema molto caro alla Regione è quello della programmazione negoziata: "Si è creato un fondo apposito come modalità aggiuntiva che è può essere ben utilizzata a servizio del distretto", spiega Bugetti. "Un intervento specifico che va nella direzione di snellire le procedure che nella prima fase erano molto più farraginose e lunghe". Inoltre nell’ambito di questo intervento è stato creato anche il fondo Nuova Finanza Toscana, per favorire l’accesso al credito da parte delle micro, piccole e medie imprese. Avanti quindi con i processi di digitalizzazione del sistema delle imprese, la transizione al digitale, l’introduzione dei principi del green deal europeo, il consolidamento di start-up e pmi innovative: il primo bando dedicato allo sviluppo è atteso per giugno.
Silvia Bini