Nuove assunzioni all'ospedale di Prato

In tutto saranno 48

L'ospedale Santo Stefano (foto Attalmi)

L'ospedale Santo Stefano (foto Attalmi)

Prato, 8 marzo 2019 - Sono 48 le nuove assunzioni, tra personale di comparto e dirigenti medici, previste entro l'anno all'ospedale S.Stefano a Prato per garantire una continuità assistenziale a fronte della fase di pensionamento con l'entrata in vigore della quota 100. Contestualmente il personale sanitario che svolge compiti amministrativi sarà ricollocato.

È quanto si legge in una nota della Asl Toscana centro. «Queste ulteriori nuove assunzioni sono tutte finalizzate a potenziare l'assistenza sanitaria - commenta l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi - e dimostrano che non intendiamo ridurre il personale, ma garantire i servizi e il turn over, pur nell'ambito dei ristretti limiti di legge. In aggiunta l'Asl ricollocherà anche il personale sanitario che svolge ruoli amministrativi, così da disporre di ulteriori risorse per le cure e l'assistenza ai pazienti».

In particolare «22 saranno i nuovi assunti relativamente al personale di comparto che sostituiranno il personale in uscita nei diversi incarichi assegnati. Di questi, 14 sono infermieri, 4 Oss, 2 ostetriche, 1 fisioterapista, 1 assistente sociale. È stato inoltre avviato il percorso contrattuale di ricollocazione del personale sanitario attualmente assegnato a funzioni amministrative». «In vista della sostituzione di personale in uscita relativamente alla dirigenza medica - prosegue la nota -, l'Azienda prevede 26 nuove assunzioni»: un «dirigente medico in nefrologia, due in neurologia, due in geriatria. Nel dipartimento chirurgico saranno effettuate tre nuove assunzioni in chirurgia e uno in ortopedia, mentre nel dipartimento emergenza urgenza, cinque in anestesia e cinque in pronto soccorso. E ancora nel dipartimento materno infantile un nuovo assunto in pediatria e uno in ginecologia. Infine nel dipartimento di diagnostica per immagini due nuovi specialisti in radiodiagnostica e tre nuovi specialisti ambulatoriali, con contratto da sumaista, per quanto riguarda il dipartimento di salute mentale».