Assegnazione supplenti, il solito pasticcio Giallo sul sostegno (dopo il caos docenti)

Le nomine di martedì sono state annullate e rifatte. E ora ci sono dubbi sulla correttezza delle graduatorie dei prof di supporto ai disabili

Migration

Le nomine per assegnare le cattedre in supplenza sono sempre state contrassegnate, ormai da molti anni a questa parte, da grande incertezza, confusione, amarezza e ricorsi. Questo settembre non fa eccezione. Se in passato succedeva che le convocazioni in presenza fossero una sorta di arena dove chiunque voleva diceva la propria nel caos più generale, adesso con il sistemone on line e l’abolizione della convocazioni in presenza non va affatto meglio. Non c’è più un’arena di docenti accaldati ed esausti dopo ore e ore di chiamate e dati incrociati a mano, ma resta comunque un grande caos.

Martedì si è verificato il pasticcio delle nomine per le supplenze annuali fatte e disfatte nell’arco di poche ore. L’algoritmo del sistemone che avrebbe dovuto incrociare nominativi, richieste e punteggi ha iniziato a mettere in fila errori su errori, tanto che l’Ufficio scolastico provinciale è stato costretto ad annullare la seduta in corso, così come il lavoro già fatto. Il risultato? Docenti con contratto già firmato che si sono visti stralciare l’assunzione sotto il naso, in attesa di verifiche. A 48 ore di distanza l’Ufficio scolastico è riuscito a riordinare i pezzi del puzzle e ad aprire nuove convocazioni. A questo punto non sono esclusi i ricorsi di chi si è visto annullare il contratto per una nuova assegnazione. Ma c’è di peggio. Cgil e Cisl hanno inviato una lettera all’Ufficio scolastico provinciale per segnalare nuove anomalie sulle graduatorie del sostegno. Dunque ci risiamo. Sembra infatti che sia stata caricata la graduatoria provvisoria e non quella definitiva. In questo modo, personale conun minor punteggio potrebbe trovarsi favorito rispetto a chi invece ha un punteggio maggiore. Esattamente quello che è accaduto a inizio settimana, con il rischio più che concreto di dover rifare tutto da capo. Un’altra volta, ma questa volta - appunto - sul sostegno. I sindacati invitano chi riscontra errori nel punteggio e quindi nella assegnazione della sede di lavoro a segnalare eventuali irregolarità al dirigente scolastico che in questo caso (pur essendo estraneo alla procedura) ha titolo per fare da interfaccia con l’Ufficio scolastico. "Il vero problema delle graduatorie sbagliate e caricate sul sistema nasce dal fatto che l’Ufficio scolastico provinciale è sottodimensionato", spiega Daniela Scarlata della Cisl scuola. "A livello regionale è arrivato l’input di accelerare le procedure. Ma si tratta di migliaia di nomi e decine di sedi e punteggi da controllare, insomma avrebbero dovuto lavorare anche la notte. In questa situazione è più facile fare errori. E questo è il risultato".

La campanella suonerà il 15 settembre. "Non c’è differenza fra il fare le nomine un giorno prima o dopo se c’è in gioco la correttezza del lavoro. Così invece è stato solo un grande caos, con persone che hanno dovuto fare il lavoro due volte e docenti che alla fine sono rimasti delusi. Tutti scontenti quando sarebbe bastato dare agli uffici qualche giorno in più di tempo", chiude Scarlata. Soltanto nei prossimi giorni si capirà se anche le graduatorie del sostegno sono state caricate sul sistema sbagliate. Il risultato, comunque, cambia poco. Nella scuola si respira un grande scoraggiamento e una grande delusione generale ben prima che suoni la campanella dell’anno più atteso, quello della ripartenza. Senza più l’incubo della dad e delle quarantene ma con ben altri problemi.

Silvia Bini