Asili nido gratis, ecco dove a Poggio
Gli asili nido gratis? A Poggio ci saranno posti disponibili al nido comunale "L’albero verde" e nelle strutture private autorizzate "C’era una volta" e "Scacco matto". Il progetto volutio dalla giunta Giani è cofinanziato dall’Unione Europea e permetterà alle famiglie residenti in tutta la Toscana e con un Isee inferiore a 35.000 euro di usufruire gratuitamente del servizio di asilo nido. Per le modalità di accesso a "Nidi gratis" consultare la pagina della Regione Toscana: http:www.regione.toscana.itnidigratis.
Intanto fino al 30 aprile i genitori dei bambini nati tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2023 potranno presentare la domanda d’iscrizione al nido d’infanzia comunale "L’albero verde" per l’anno educativo 2023’24, mentre sabato 25 marzo è previsto un open day per le visite al nido.
Anche l’amministrazione ha espresso soddisfazione per "la linea adottata della Regione" che va a riconoscere "un’idea che noi abbiamo sempre caldeggiato, ovvero che i nidi dovessero essere gratis", il commento dell’assessore alla pubblica istruzione, Fabiola Mila Ganucci. Secondo le rilevazioni più recenti del Miur, il Comune di Poggio a Caiano ha una percentuale molto elevata (pari al 76,4%) di posti a disposizione in asilo nido rispetto ai bambini residenti. Secondo una nota del Comune, è la più elevata della provincia e una delle più alte a livello regionale. "Questo dato – prosegue l’assessore – è frutto anche delle ingenti risorse destinate ai nidi poggesi dall’amministrazione, che nel 2023 ha confermato uno stanziamento pari a 330.000 euro".
"Abbiamo sempre avuto la massima cura degli asili nido – spiega il sindaco Francesco Puggelli, candidato per un secondo mandato – perché vogliamo che Poggio sia un comune a misura di famiglia. Il progetto ’Nidi gratis’ quindi non può che incontrare il nostro favore, perché va a rafforzare quelle che sono le nostre convinzioni. Durante la nostra amministrazione, infatti, siamo riusciti a mantenere sempre invariate le tariffe e continuiamo ad assicurare alle famiglie un numero di posti adeguato".