’Arte di parole’ piace ai più giovani. Chi sono i migliori scrittori d’Italia

Il concorso letterario nazionale alla sua 13ª edizione è diventato fiore all’occhiello nella vita culturale pratese. Pollini: "Possiamo davvero complimentarci con gli alunni per i loro racconti". Elaborati da 52 province.

’Arte di parole’ piace ai più giovani. Chi sono i migliori scrittori d’Italia

’Arte di parole’ piace ai più giovani. Chi sono i migliori scrittori d’Italia

È Niccolò Paolino, 4°A del liceo Gramsci di Firenze, con il suo racconto "La scintilla", il vincitore della XIII edizione del Premio letterario nazionale Città di Prato Arte di Parole ’Gianni Conti’, dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia. Secondo classificato "La ferrovia" di Ludovica Zenti, 4°A Galileo di Firenze e terzo posto per Arianna Chiara Monaca, 4°F liceo Da Vinci di Reggio Calabria con "Briciole di umanità".

Il concorso letterario nazionale che è diventato fiore all’occhiello nella vita culturale pratese e appuntamento importante per le scuole superiori italiane si è tenuta in Comune.

Cinquantadue province italiane, hanno inviato elaborati e tutte le scuole pratesi hanno aderito all’iniziativa. Un risultato che dimostra la significativa partecipazione e l’indiscutibile apprezzamento da parte dei giovani.

Il tema di questa tredicesima edizione è stato ’Contrari’, uno spunto costitutivo che individua l’opposizione come fondamento del pensiero umano e scientifico fin dall’antichità, da quando Eraclito identificò negli opposti che si confrontano la chiave del divenire, del cambiamento incessante. "Il tema contrari - ha sottolineato il dirigente del Gramsci-Keynes Stefano Pollini - ha dato ampia possibilità di esprimersi, secondo una varietà di temi e problemi che abbracciano l’intero arco delle questioni fondamentali. Possiamo davvero complimentarci con gli studenti per i loro racconti".

Da parte sua Teresa Paladin, del Salotto letterario Conti, ha osservato che "In un mondo digitale che conduce all’isolamento è attraverso lo sguardo al contrario, al valore divergente che si può operare per l’armonia, si può comprendere la bellezza e complessità".

Alla cerimonia hanno preso parte lo scrittore Edoardo Nesi, testimonial e presidente della giuria e lo scienziato pratese di fama internazionale, Luca Bindi, oltre all’assessore alla cultura, Simone Mangani Per la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato era presente la presidente Diana Toccafondi. E’ intervenuta Daniela Toccafondi, presidente Pin.