
Anziani aggrediti, traffico, paura Via Ada Negri si ribella: "Ora basta"
"In tanti anni di lavoro in zona una situazione del genere non l’avevo mai vista". Residenti e commercianti di via Ada Negri, traversa di viale Galilei, uniscono le forze per chiedere a Comune e forze dell’ordine di accendere i riflettori nel quartiere sul nodo sicurezza. L’episodio che ha fatto preoccupare tutti nella strada è stato quello avvenuto nelle vicinanze del bar Roma, dove un uomo, senza reali motivi, è andato su tutte le furie iniziando a picchiare i passanti. A rimetterci è stata in particolare una coppia di anziani, col marito colpito al volto e la moglie spintonata. La loro unica colpa è stata quella di passare nel punto sbagliato nel momento sbagliato. Sul posto è servito l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la situazione alla calma e prendere le generalità dell’aggressore. Ma residenti e commercianti adesso dicono basta con questi episodi di microcriminalità che da qualche tempo si stanno verificando nel quartiere.
"Eravamo in negozio a servire la clientela quando abbiamo iniziato a sentire delle urla – racconta Stefano Bartolozzi, uno dei soci dell’ottica Look Vision –. Siamo subito usciti per strada per sincerarci dell’accaduto e abbiamo visto questo soggetto iniziare a offendere tutti e aggredire i passanti. Purtroppo la mancanza di sicurezza nel quartiere è diffusa. Le donne hanno paura a passeggiare da sole e sicuramente questa non è una bella pubblicità fra i clienti".
A raccontare la propria preoccupazione è anche il titolare cinese del bar Roma: "Io mi alzo alle cinque del mattino per venire ad aprire il bar – racconta –. E ho paura che mi possa succedere qualcosa. Purtroppo ci sono brutte frequentazioni e le persone hanno paura a denunciare l’accaduto per timore di ritorsioni. Così però non si lavora tranquilli".
"Nel quartiere c’è un clima da far west – aggiungono altri due residenti –. Qui non si può passeggiare per strada con la propria moglie che può spuntare qualcuno che ti picchia senza motivo". La rabbia di residenti e commercianti, come detto, è aumentata dopo l’episodio al bar Roma. Ma questo è stato solo l’ultimo di una serie di fatti di microcriminalità fra spaccate sulle auto in sosta, spaccio di droga e frequentazioni poco raccomandabili che hanno caratterizzato questo tratto di viale Galilei. "Purtroppo questa è la realtà della nostra città e di tante città d’Italia – prosegue Bartolozzi –. Noi chiediamo un maggiore presidio in zona da parte delle forze dell’ordine, chiediamo di poter vivere e lavorare tranquillamente senza paura di aggressioni. E poi chiediamo di verificare varie situazioni nel quartiere. Non ultima quella del parcheggio vicino via Negri dove di recente c’è stata una rissa con un ragazzo che era pure armato di coltello".
Oltre al capitolo sicurezza, c’è poi quello della mobilità. Nella strada tutti si lamentano per la conformazione della rotonda ad angolo con viale Galilei, ritenuta inadeguata per le necessità della circolazione.
"Qui passano tanti mezzi pesanti, anche per la vicinanza di alcune fabbriche – concludono residenti e commercianti –. Peccato però che i camion non abbiano spazio sufficiente per svoltare in via Negri, rimanendo incastrati nella rotonda. Succede molto spesso, fra le infinite polemiche degli automobilisti che restano fermi in viale Galilei. Al Comune però l’abbiamo già detto: basterebbe restringere il marciapiede nelle vicinanze dell’edicola e tagliare un albero. In quel modo si potrebbe ampliare la carreggiata e facilitare la svolta dei camion, risolvendo una volta per tutte il problema".
Sdb