Ampliamento in vista. Beste scommette sulla valbisenzio. E compra l’ex Rivatex

La società confluita in Holding Moda è protagonista del recupero dell’edificio industriale chiuso da tempo e ora di proprietà di Terna. I fratelli Santi: "Serve per un’ulteriore crescita. Previste assunzioni". .

La chiusura ed il fallimento della Rivatex tra il 2009 e il 2010 ha rappresentato una grande ferita per Vaiano. E oggi, a quasi tre lustri da quella brutta pagina della storia economica della Vallata, l’ex Rivatex tornerà a vivere grazie ad un investimento della Beste società benefit confluita nel gruppo Holding Moda.

Un’acquisizione che i fratelli Giovanni e Matteo Santi fanno sfidando le avversità che si sono abbattute sulla Valbisenzio, dall’alluvione alla frana sulla 325, continuando ad impegnarsi per quella comunità. Tra le mura dell’ex Rivatex sorgerà un centro logistico della Beste e qui saranno necessarie forze lavoro tanto da prevedere dalle 20 alle 30 assunzioni.

Il sito si estende per quasi 9mila metri quadrati nel comune di Vaiano. La trattativa, arrivata ormai quasi a conclusione, è stata portata avanti tra i rappresentanti di Beste e l’attuale proprietà, Terna. Sfumata la possibilità di realizzarvi una centrale elettrica anche per le frizioni e le contestazioni sorte con la popolazione locale, l’azienda leader del settore energetico, ha deciso così di disfarsi dell’immobile industriale, che si trova nella zona del Rilaio, e che aveva comprato all’asta del fallimento di Rivatex. Una bella scommessa per i fratelli Santi che così rimarcano di credere nelle potenzialità della Vallata, sostenuti nel percorso anche dal sindaco uscente di Vaiano, Primo Bosi.

"Saputo che Terna metteva in vendita la fabbrica ci siamo fatti sotto e abbiamo raggiunto un accordo per comprare l’intero complesso – spiega Matteo Santi – Nei prossimi mesi passeremo a firmare il rogito. Contiamo di entare in possesso dell’edificio in autunno così da mettere mano alla bonifica e alla ristrutturazione". A partire dal tetto, che deve essere bonificato dall’eternit. "Sarà una riqualificazione industriale impegnativa su un sito industriale abbandonato dal 2009 al confine tra Cantagallo e Vaiano. Sarà oneroso, ma il nostro obiettivo è riqualificare l’intera area". Così, Beste continua la sua politica di crescita a seguito dell’ingresso in Holding Moda, tanto che anche questo "investimento è possibile grazie alle sinergie con il gruppo a cui apparteniamo", sottolineano i fratelli Santi.

Che cosa sorgerà nell’ex Rivatex? "Questo sito rappresenta l’ideale per una sede logistica – spiega Giovanni Santi in qualità di responsabile dello sviluppo strategico ed industriale di Beste – a titolo di deposito di tutte le nostre merci e anche in funzione di un’ulteriore espansione che come Beste stiamo programmando. Abbiamo in corso altri ampliamenti che richiedono ulteriori spazi. E la fabbrica di Vaiano è ideale anche perché è vicina alle sedi di Usella, nel comune di Cantagallo, a 5 chilometri di distanza e a pochi minuti di strada". L’intenzione è, dopo il rogito, di poter partire con i lavori di ristrutturazione in autunno e completarli nell’arco di 5-6 mesi per avere la struttura in funzione dalla primavera 2025.

C’è un desiderata in questa operazione: "Ci auguriamo che la nuova amministrazione comunale , qualunque essa sia, manifesti la stessa determinazione di apertura e di disponibilità verso un’azienda che investe e che crea occupazione ed indotto con ricadute sulla comunità vaianese e sulla Val di Bisenzio così come l’ abbiamo trovata in quella della giunta Bosi. Abbiamo intenzione di trasferirvi anche la divisione Beredo: abbiamo necessità di spazi per il deposito di tutti i materiali di scarto, che saranno immessi nel ciclo di lavorazioni – prosegue Santi – E’ nostra volontà di parlare subito con la nuova amministrazione comunale per chiedere di creare una seconda viabilità di sbocco sul Fabbro".

Un’operazione, quella all’ex Rivatex, che duplica quella già intrapresa con successo all’ex Affortunati a Prato, dove in via Bologna è sorto il Beste Hub.

"Abbiamo restituito alla città un edificio industriale storico realizzando il Beste Hub – conclude Santi – e anche a Vaiano contiamo di ridare nuova vita ad un edificio bello e che merita una seconda chance".

Sara Bessi