REDAZIONE PRATO

Allarme per gli sfratti: 200 famiglie rischiano di restare senza casa

Si avvicina lo stop al blocco: la preoccupazione del Comune. Ma intanto c’è l’inaugurazione di 72 alloggi a canone calmierato

"Dal 30 giugno finirà il blocco degli sfratti stabilito dal governo. Abbiamo oltre 200 famiglie che rischiano di rivolgersi ai servizi sociali per chiedere un aiuto nel trovare un alloggio. Per questo affronteremo il problema con gli ufficiali giudiziari per diluire fino alla fine dell’anno questa mole così importante di provvedimenti. Prolungare nei mesi le varie esecuzioni ci darà modo di individuare una sistemazione agli sfrattati che non riescono a trovarla con le loro forze". L’allarme casa viene lanciato dall’assessore Luigi Biancalani, proprio nel giorno in cui in via di Gello vengono inaugurati i nuovi 72 alloggi (suddivisi su due palazzine) a canone calmierato per la fascia ‘grigia’ (cioè quella fetta della popolazione troppo ‘ricca’ per le case popolari, ma anche troppo ‘povera’ per sottostare ai costi del libero mercato). "Una risposta che dà una boccata d’ossigeno a tutta la città", prosegue Biancalani. "Purtroppo noi abbiamo in media il 15-20% in più di sfratti rispetto alle altre province. E quindi interventi di questo tipo sono fondamentali". I lavori sono stati realizzati dal Fondo Housing Toscano (gestito da Investire e partecipato dal fondo Investimenti per l’Abitare), con il finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, per un investimento complessivo di 10 milioni. Le domande sono già chiuse. In totale sono giunte 270 richieste per potere entrare all’interno dei 72 alloggi con un affitto che va dai 280 euro più iva per un bilocale, ai 500 euro più iva per un cinque vani.

"Sono in corso le istruttorie per verificare i requisiti dei partecipanti", spiegano da Abitare Toscana. L’obiettivo è di consegnare le chiavi dei primi appartamenti già a settembre. Comunque ogni singolo partecipante sarà contattato sia in caso di esito positivo che negativo della domanda". Oltre al discorso economico, c’è anche un concetto sociale dietro alle palazzine. "Il progetto rappresenta una sfida ambiziosa", dice Tancredi Attinà di Abitare Toscana. "Vogliamo strutturare una comunità abitativa che interagisca col quartiere. Da un lato spazi in comune nelle palazzine per creare senso di comunità, e dall’altro iniziative su aree pubbliche per incontrarsi col vicinato". Soddisfazione è espressa dagli assessori regionali Baccelli e Spinelli, mentre Franco Bini, presidentei della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ha ricordato il ruolo ricoperto dalla Fondazione attraverso un investimento di garanzia di 2 milioni di euro.

Sdb