Alla Villa del Mulinaccio volontari in campo per ripulire dal fango

La Villa del Mulinaccio è una delle vittime più illustri e preziose dell’alluvione del 2 novembre scorso. La furia del torrente che scorre a monte del complesso storico ha investito, con centinaia di metri cubi di fango e detriti, il percorso d’accesso, il prato del Ninfeo, il piano terra della tinaia, le antiche cantine (dove l’acqua ha raggiunto i due metri), lo stesso giardino e il parco della villa. L’effetto è stato disastroso e il recupero del magnifico complesso monumentale è davvero impegnativo. Sarà necessario un importante intervento di restauro architettonico. Fortunatamente almeno l’elegante piano nobile è stato risparmiato. In queste ore un’impresa specializzata si sta occupando di rimuovere i detriti anche per garantire l’accesso agli spazi, ma non basta. Oggi l’appello lanciato dal sindaco è di ritrovarsi per pulire insieme un bene della comunità.

Il Mulinaccio costituisce un’emergenza architettonica di grande valore a cui i vaianesi sono profondamente legati.