REDAZIONE PRATO

Alessio e Desirée, l’oro nei pattini. "Questo trionfo è dedicato a Prato"

Gradino più alto agli Europei per Gangi. Cocchi vince l’argento

Desirée Cocchi e Alessio Gangi si abbracciano dopo il grande successo agli Europei di pattinaggio in Portogallo

Prato, 3 settembre 2018 - Un uno-due che porta Prato sul tetto d’Europa. Se la città non se la passava recentemente benissimo dal punto di vista sportivo – come testimonia il sessantacinquesimo posto fra le province italiane nella nota graduatoria stilata qualche giorno fa – a riportarne in alto il nome sono stati due giovani di bellissime speranze, Alessio Gangi e Desirée Cocchi. Da loro ieri sono arrivate due medaglie un oro per lui e un argento per lei, ai Campionato europei di pattinaggio in corso in Portogallo. La maglia della Nazionale ha così ora addosso il profumo della Primavera Maliseti, la società dei due ragazzi. Alessio, in particolare, è stato straordinario: è salito sul gradino più alto del podio regolando senza eccessivi patemi i rivali, a partire dal tedesco Tim Jendricke, alla viglia l’avversario più accreditato.

Una storia  controcorrente la sua, sbocciata dalla forte passione in tenera età per una disciplina che raramente catalizza le attenzioni dei bambini, spesso e volentieri monopolizzate dal calcio. Ma i sacrifici e le scelte ‘alternative’ spesso si trasformano in sogni. E infatti ieri la pagina Facebook di Alessio è stata invasa di complimenti, dai quali trasudava un certo orgoglio pratese con una città che finalmente torna a gonfiare il petto per lo sport. E dire che Cocchi è cresciuto sportivamente nella provincia pistoiese prima di arrivare per la prima volta a Maliseti. E’ invece cresciuta nella società pratese – dove ha iniziato a pattinare all’età di quattro anni – la diciottenne Desirée che concilia alla perfezione lo studio e la passione per il pattinaggio. La sua prestazione agli Europei si è aperta con qualche incertezza nella categoria Juniores, poi però la sua classe è venuta fuori alla distanza al punto da portarla a una super rimonta fino alla seconda piazza. Il tentennamento iniziale le è, con tutta probabilità, costato il titolo ma la medaglia d’argento è pur sempre un risultato straordinario ottenuto, tra l’altro, con una caviglia in disordine. L’intervento chirurgico è già stato fissato per la metà di settembre e tuttavia potrebbe essere spostato per la possibilità – tutt’altro che remota – di un’altra convocazione, stavolta per il Mondiale in Francia del mese prossimo. «Sono vicecampionessa europea 2018. La competizione era iniziata male ma alla fine sono riuscita a reagire e torno a casa consapevole di dover lavorare tanto per raggiungere i miei obiettivi» ha commentato la Cocchi chiudendo con una dedica: «Voglio ringraziare le allenatrici Sara Locandro Candida Cocchi, migliori che potessi avere. Questa vittoria è anche per la città». Una volta rientrati dalle Azzorre, i due atleti lavoreranno per centrare l’ultimo obbiettivo stagionale: staccare il pass per i Mondiali, portando idealmente un po’ di Prato nell’Esagono. portando idealmente un po’ di Prato nell’Esagono.

Giovanni Fiorentino