
Al Fabbricone c’è Babylon I pupazzi umani di Tranter
L’australiano Neville Tranter, autore, regista, performer e burattinaio di fama mondiale nonché originale maestro del nuovo teatro di figura, arriva da giovedì a domenica al Teatro Fabbricone con Babylon, uno spettacolo (in inglese con sopratitoli in italiano) con burattini di dimensione umana realizzato insieme alla compagnia olandese Stuffed Puppet Theatre sul tema della migrazione, del destino dei rifugiati, e dello stato contraddittorio nel quale si trova l’Europa, divisa tra norme morali e riflessi difensivi (spettacoli giovedì e venerdì alle 20.45, sabato 19.30, domenica 16.30).
Sulla scena di Babylon i personaggi sono i grotteschi e umanissimi pupazzi di taglia umana costruiti, mossi e fatti parlare dallo stesso Tranter. La storia è quella di un capitano nervoso che, su una spiaggia dell’Africa settentrionale, attende con impazienza gli ultimi passeggeri, tutti rifugiati in fuga che cercano di salire sull’ultima nave per Babilonia, la terra promessa. C’è un gran via vai di gente, c’è un’anziana alla ricerca del figlio, un giovane che ha perduto il padre e c’è pure un cagnolino. Alcuni ottengono un posto a bordo, altri rimangono indietro e, nella confusione generale, neanche Dio, suo figlio e tanto meno il diavolo riescono a mettere ordine, anzi vengono alla fine coinvolti e quasi ‘sconvolti’ dalle consuete ‘domande definitive’ inevase da sempre: "Cosa dovremmo fare, cosa possiamo fare?". Si tratta di un moderno racconto biblico sull’uomo che affronta il fato, ma anche su come viviamo la nostra vita mentre altri muoiono. È una moderna parabola dall’umor nero che denuncia la condizione dei rifugiati e punta il dito contro l’indifferenza e la passività della società occidentale.
"A volte si tratta solo di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato - spiega il regista -, mentre altri si trovano nel posto giusto al momento giusto. Chi si trova nel posto sbagliato e nel momento sbagliato può solo cercare di sopravvivere. E che dire di coloro che si trovano al posto giusto e al momento giusto? Che dire di noi?". Intorno allo spettacolo, dopo la replica di Giovedì 16 febbraio, il critico e ricercatore Lorenzo Donati dialoga con la compagnia nell’ambito del laboratorio di scrittura critica Punti Focali da lui curato per School of Met. Come tutti gli spettacoli internazionali della stagione 2022 2023, anche Babylon in collaborazione con Gruppo Colle. Biglietti da 10 a 28 euro. Tutte le informazioni su www.metastasio.it