REDAZIONE PRATO

"Al circolo Ambra abbiamo il bar Fateci riaprire"

La titolare si rivolge al prefetto: "Lavoriamo con partita Iva. Perché hanno chiuso solo noi?"

Il Circolo Mcl Ambra è gestito da Carlotta Colosimo con partita Iva ma è equiparato ai circoli ricreativi e quindi deve stare chiuso. Carlotta non ci sta perché questo lavoro è l’unica fonte di sostentamento per la sua famiglia ed ha scritto al prefetto di Prato. Carlotta, 26 anni, ha preso in gestione l’Ambra di Poggio a Caiano quasi sette anni fa e con lei dietro al bancone c’è il padre Giuseppe.

"Con la mamma – racconta Carlotta – siamo in tre a vivere di questo lavoro e nel lockdown di primavera abbiamo finito tutti i risparmi. Lo scontrino fiscale che emetto è a nome mio, non come circolo Mcl al quale paghiamo l’affitto. Noi chiediamo almeno la possibilità di lavorare sino alle 18. A Poggio siamo un punto di riferimento per le colazioni e la merenda delle scuole, il normale bar dove prendere il caffè dopo pranzo: tutto sempre nel rispetto delle norme anti Covid. Devo ringraziare il circolo Mcl e i miei fornitori che ci sono venuti incontro nei mesi scorsi ma il sostegno non può durare a lungo e ci sono tante spese da affrontare anche con il locale chiuso".

Il bar del circolo Ambra è in gestione mentre l’attività del cinema parrocchiale è gestita dal volontariato, così come la pizzeria. Carlotta la scorsa primavera ha potuto beneficiare del bonus da 600 euro per le imprese e del contributo di 1000 euro a fondo perduto. Ora un mese di chiusura sino al 24 novembre è insostenibile: "Sto cercando l’appoggio di altri circoli gestiti con partita Iva per vedere se insieme possiamo fare qualcosa o comunque far sapere che c’è stata una chiusura indiscriminata di bar, senza guardare la situazione. Ho incontrato il sindaco Puggelli che è stato molto disponibile e confida in una modifica del Dpcm. Voglio incontrare anche il sindaco di Carmignano, la Confcommercio e tutti coloro che possono amplificare il problema del nostro lavoro: ad aprile 2021 saranno 7 anni di gestione, ci troviamo bene e siamo un piccolo presidio del territorio. Io sono fidanzata da 6 anni e vorrei fare progetti, pensare ad una casa mia e invece arrivano questi colpi. Paghiamo le tasse, i contributi, le utenze come i normali bar e non possiamo restare aperti sino alle 18. Non è giusto".

Il ristorante "I’Mulino" ha deciso di ribellarsi alla chiusura e stasera aprirà per una cena su prenotazione, Carlotta Colosimo preferisce chiedere un incontro in prefettura: "I circoli hanno una storia in Toscana e per un cavillo burocratico viene sacrificato il lavoro di chi opera con una gestione diretta: ci ascoltino almeno", ha concluso.

M. Serena Quercioli