REDAZIONE PRATO

"Aiutare l’Ucraina, l’ultima sfida" In pista anche il campione di ciclismo

Popovych ha noleggiato un furgone e fatto il tragitto Prato-Ucraina più volte. Con il sostegno di Stremao

Sono 254 i cittadini ucraini che hanno chiesto accoglienza in città. Di questi 132 sono adulti, in gran parte donne, e 122 i minori. Nelle ultime 24 ore sono arrivate 21 persone, di queste 9 bambini. Sul fonte dell’accoglienza a fare la parte del leone continuano ad essere le famiglie ucraine che stanno ospitando a casa i parenti in fuga dalla guerra. Su 254 profughi solo 42 sono sistemati nei centri di accoglienza straordinaria gestiti dalla Prefettura. In base all’ultimo bilancio di ieri sono circa una quindicina i posti ancora disponibili nei centri di accoglienza, dopodiché saranno esauriti. La Prefettura si è impegnata per aumentare la capacità dei Cas prima di utilizzare nuovi immobili. La disponibilità in questo senso è arrivata dalla Curia che ha offerto due possibili soluzioni non ancora valutate dalla Prefettura. Intanto, mentre continua il flusso quotidiano di profughi in fuga dalla guerra non si arresta la lunga scia di solidarietà. Stremao, l’associazione di volontariato che ha indetto una raccolta di medicinali e presidi sanitari (garze, siringhe, soluzioni saline) ha un canale preferenziale per arrivare in Ucraina: è il campione di ciclismo Yaroslav Popovych nativo di Drohobych, in Ucraina, ma residente a Quarrata, che in questi giorni di emergenza si è messo a disposizione per portare gli aiuti al confine. "La vita e il ciclismo mi hanno portato ad avere amici in tutto il mondo. Mi sono riposato un paio d’ore e mi sono messo subito in pista. Grazie a tutte le persone che hanno già proposto il loro aiuto", ha detto Popovych che ha noleggiato un furgone con il quale effettua viaggi da Prato all’Ucraina per portare aiuti ai suoi connazionali. Campione del mondo su strada under 23 nel 2001, ha vinto in particolare il Giro di Catalogna nel 2005 e ha conquistato il terzo posto al Giro d’Italia 2003. È stato anche il miglior giovane del Tour de France nel 2005, oggi è in prima linea per portare assistenza al suo Paese. "Per effettuare i viaggi di solidarietà ci appoggiamo al campione di ciclismo di origine ucraina che vive poco lontano da Montemurlo e che conosce bene la situazione", spiega Mauro De Angelis presidente di Stremao. Un primo carico con i medicinali raccolti dalla onlus con 35 scatoloni di presidi medicii per un valore di 12.000 euro è già stato consegnato mentre nel fine settimana è in programma una nuova consegna di 400 coperte di lana fornite dalla Emmetex e altri generi di prima necessità. "Abbiamo inviato già 35 scatoloni carichi di presidi medici, mentre altri 37 scatoloni sono già pronti per la consegna", aggiunge De Angelis. "Tutto il materiale è spedito in Polonia al confine con l’Ucraina e viene trasportato da Popovych che ha già percorso migliaia di chilometri con il furgone".

Silvia Bini