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Addio al punto di primo soccorso : "Faremo una battaglia per riaverlo"

Il sindaco Palandri: "A Poggio ci deve essere. E’ un servizio importante che alleggerisce il pronto soccorso"

Addio al punto di primo soccorso : "Faremo una battaglia per riaverlo"

POGGIO A CAIANO

La riforma del servizio di emergenza territoriale del 118 è completata in provincia pratese con l’ultimo tassello dei Comuni Medicei. Certo se il taglio del medico sull’ambulanza e l’introduzione dell’infermiere specializzato in emergenza urgenza era una realtà a cui prima o poi sarebbe arrivata anche in questa area, la chiusura del punto di primo soccorso alla Misericordia di Poggio a Caiano rappresenta le vera novità. Novità di fronte alla quale sono state espresse delle perplessità, soprattutto perché tale servizio rappresentava un riferimento per quanti avevano bisogno di piccoli interventi di carattere sanitario senza doversi rivolgere per forza al pronto soccorso dell’ospedale.

"La chiusura del un punto di primo soccorso rappresenta un problema grosso. Inizialmente quando l’Asl ha parlato della riforma del servizio con l’introduzione dell’infermiere sull’ambulanza del 118, non ci era stato prospettato il taglio del Pps – commenta il sindaco di Poggio a Caiano, Riccardo Palandri – Intendo farne una battaglia in accordo con la Misericordia perché avvenga il ripristino di una presenza così importante per la comunità. Ci muoveremo per fare la richiesta che venga riattivato il Pps: ricordo che questo servizio, al quale si rivolgevano diverse persone al giorno, andava ad alleggerire il carico di accessi, almeno dai nostri territori, verso il pronto soccorso". Per quanto riguarda la presenza dell’infermiere a bordo dell’ambulanza, il sindaco Palandri si è voluto sincerare sulla bontà dell’operazione: "L’infermieristica sarà presente sul nostro territorio comunale per otto mesi, dei quali sei garantiti dalla Misericordia e gli altri due dalla Pubblica Assistenza. Gli infermieri inseriti nel servizio hanno competenze nel campo dell’emergenza". Nel caso in cui serva l’intervento del medico, l’automedica deve arrivare da Campi Bisenzio oppure da Prato.

"Ringrazio già da ora per il lavoro che svolgeranno gli infermieri ed i volontari delle associazioni sanitarie", chiosa Palandri.

Il nuovo assetto disposto dall’Asl prevede la sostituzione del medico a bordo delle ambulanze con un infermiere h24 e un’ambulanza con volontari h12. I Comuni Medicei sono gli ultimi della Provincia in cui la riforma regionale del 118 ha trovato applicazione, dopo la scure caduta prima su Montemurlo e poi sulla Vallata dove la riorganizzazione è fissata con il medico a Vernio, un’infermieristica h12 a Vaiano (dalle 8 alle 20) oltre alle due ambulanze h24 a Cantagallo e Vaiano con volontari.

Sara Bessi