Accoltella la moglie e chiama il 118 L’anziano resta chiuso nel silenzio

Franco Mengoni, 75 anni, oggi comparirà di fronte al giudice per l’interrogatorio di garanzia. E’ accusato di tentato omicidio. L’ipotesi più probabile resta il raptus. Migliorano le condizioni di salute della vittima .

Accoltella la moglie e chiama il 118  L’anziano resta chiuso nel silenzio

Accoltella la moglie e chiama il 118 L’anziano resta chiuso nel silenzio

Ha passato due giorni in carcere senza parlare, rimuginando su quello che ha fatto. Franco Mengoni, 75 anni, comparirà questa mattina di fronte al gip per l’interrogatorio di garanzia. Potrebbe essere l’occasione per spiegare perché all’alba di martedì ha accoltellato, con quattro fendenti diretti alla gola, la moglie, Franca Fioravanti, 79 anni, nella loro abitazione in via Fiorentina 67. L’anziana, nel frattempo, è stata dimessa dalla terapia intensiva ed è stata spostata nel reparto di Medicina. Le sue condizioni sono in miglioramento e fanno ben sperare in una buona ripresa. Fra qualche giorno, potrà anche essere interrogata dalla polizia per capire che cosa è successo martedì alle cinque del mattino dentro il terratetto che da anni divideva con il marito.

Il pensionato è indagato per tentato omicidio. Che cosa gli sia passato per la testa in quel momento non lo ha spiegato. E’ stato lui stesso a telefonare al 118 spiegando che cosa era appena accaduto. "Ho accoltellato mia moglie, venite", ha detto al telefono ai soccorritori del 118 che oltre a mandare l’ambulanza, hanno subito avvertito la polizia. Mengoni ha aperto la porta ai medici e alla polizia indossando ancora gli abiti sporchi del sangue della moglie.

La pensionata è stata subito trasferita all’ospedale. Fortunatamente, i colpi inferti dal marito non hanno reciso punti vitali anche se sono stati diretti al collo con la chiara intenzione di uccidere. Franco è stato portato in Questura dove, di fronte al pm di turno, ha confessato quello che aveva fatto.

"La volevo uccidere", ha detto ma poi non ha saputo spiegare il perché, quale sia stato il motivo scatenante. Secondo gli investigatori, Mengoni è "lucido" e capace di intendere e di volere anche se, con tutta probabilità, la Procura deciderà di chiedere una perizia psichiatrica. A meno che oggi Franco Mengoni non decida di spiegare perché ha accoltellato la moglie con un coltello a serramanico che è stato ritrovato nella casa e sequestrato dalla polizia. Al momento l’ipotesi resta quella di un raptus.

La coppia viveva da sempre nel terratetto di via Fiorentina. I due si erano sposati in tarda età e non avevano avuto figli. Nella zona tutti li conoscevano. "Persone tranquille, avevano lavorato nel tessile ma erano in pensione da tanti anni", spiega chi li conosceva. Negli ultimi tempi avevano avuto qualche problema di salute legato all’età ma nulla di particolarmente grave o preoccupante. Franca deambulava male a causa della rottura del femore. Il marito aveva dovuto mettere il pacemaker.

"Erano cordiali, specialmente lei – dicono dal bar di fronte casa loro – Forse lui era un po’ più scontroso ma stavano bene insieme, si aiutavano e si facevano compagnia". E allora perché Franco Mengoni ha deciso di armarsi di un coltello e mirare dritto alla gola della moglie? Saranno le indagini della polizia a doverlo chiarire. O forse lo farà direttamente lui questa mattina di fronte al giudice.

Laura Natoli