REDAZIONE PRATO

Abiti con gli avanzi di filo Per non sprecare niente

Il progetto Connective Knit ha coinvolto 40 dipendenti della Filpucci. Ferri e uncinetto in fabbrica: ue sono nati capi finiti, borse e coperte

L’arte del riciclo tessile è iscritta nel dna delle aziende pratesi. Tanto che anche gli avanzi delle collezioni di filato possono diventare materie prime per outfit e capi finiti. Un’idea nata e sviluppata alla Filpucci: a sferruzzare e intrecciare i fili per farne piastrelle colorate sono stati gli stessi dipendenti della azienda della famiglia Gualtieri. Un progetto collettivo - Connective knit, appunto - che ha coinvolto i dipendenti, i loro familiari e gli amici, attraverso il quale compiere una scelta ecologica e di sostenibilità. I dipendenti della Filpucci si sono messi in gioco e con gli avanzi di filato delle collezioni hanno creato una serie di piastrelle quadrate utilizzando prima di tutto la propria fantasia. L’iniziativa ha avuto un successo inaspettato: sono stati realizzate un centinaio di piastrelle da una quarantina di volenterosi che hanno accolto l’invito con entusiasmo. Ed ognuno dei quaranta partecipanti al progetto si è espresso usando la tecnica a sè più congeniale: c’è chi ha lavorato il filato all’uncinetto, chi ai ferri e chi ha impiegando tecniche alternative. Tutti animati da un unico scopo: realizzare le piastrelle che sono poi andate a comporre sei outfit straordinari. A ciascuno, quindi, il proprio ruolo. A questo punto è sceso in campo il team creativo di Filpucci, utilizzando questo materiale unico per comporre un maglione, una giacca, degli shorts, una coperta, un gilet e alcune borse. Il risultato è un’esplosione di colore e di tecniche diverse, che testimoniano la versatilità dei filati dell’azienda, oltre a raccontare la comunità che si nasconde dietro la loro produzione. Ogni piastrella è personalizzata e riporta il nome di chi l’ha realizzata: in pratica una vera e propria firma su questa opera collettiva che Filpucci ha deciso di esporre nella propria sede di Campi Bisenzio. "Il risultato di questo progetto ci ha sorpreso. I nostri dipendenti hanno risposto con entusiasmo all’invito, dimostrando anche un grande amore per il proprio lavoro e per i materiali con i quali hanno a che fare tutti i giorni", commenta Federico Gualtieri, vicepresidente esecutivo di Filpucci. "È stato bello impegnarci insieme in questa iniziativa: il coinvolgimento dei dipendenti è alla base di ogni successo aziendale". Un progetto, il Connective Knit, che vuole anche sottolineare l’impegno dell’azienda pratese a favore della circolarità: gli scarti della collezione sono infatti spesso messi a disposizione di progetti creativi di giovani designer, che hanno la possibilità di mettersi alla prova con materiali pregiati.

Sa.Be.