REDAZIONE PRATO

A Cantagallo ancora sei famiglie fuori casa

I lavori per la sistemazione della vasta area di Butia-Mulinuccio, colpita dall'alluvione del 2 novembre, sono iniziati. Il sostegno della Prefettura, del Genio Civile, della Fondazione Parsec e dei Carabinieri ha permesso di ricostituire l'alveo e di avviare le azioni per il ristabilimento della viabilità.

Per quel che riguarda Cantagallo, sono iniziati i lavori per la sistemazione nella vasta area di Butia – Mulinuccio che il 2 novembre scorso è stata una delle più colpite dall’alluvione, a cui si è accompagnata la presenza di una quantità enorme di detriti che hanno di fatto cancellato il corso del torrente. A monte della zona – lo ricordiamo – sono state evacuate sei famiglie, in tutto una ventina di persone, perché la strada privata di accesso alle loro abitazioni è stata spazzata via dalla piena. "Ci siamo trovati in una situazione ai limiti dell’impossibile da gestire e questo intervento, non semplice, è il risultato dell’assunzione collettiva di responsabilità e della collaborazione tra cittadini ed istituzioni – sottolinea il sindaco Guglielmo Bongiorno – Determinante è stato il ruolo della Prefettura che ci ha supportati fin dal primo giorno in tutte le fasi della emergenza, facendo tra l’altro arrivare l’esercito sul territorio, e la collaborazione con il Genio civile, la Fondazione Parsec che si è occupata delle verifiche geologiche e la stazione dei Carabinieri di Vernio che ha dato un decisivo sostegno nella fase dell’emergenza e dell’evacuazione. Adesso grazie all’intervento del Genio civile che ha affidato i lavori – prosegue il sindaco – si sta procedendo per la sistemazione dell’area e per la ricostituzione dell’alveo. Si tratta di un intervento fondamentale che permetterà successivamente di attivare le azioni per il ristabilimento della viabilità". Nei prossimi giorni, appena le condizioni lo permetteranno, il Comune darà il via ai lavori nelle altre zone critiche del territorio.

Claudia Iozzelli