Il Bacchino fotografa i suoi 50 anni. Mostre, laboratori e grandi ospiti

Un calendario di appuntamenti, in tutta la città, fino a dicembre per festeggiare l’anniversario del fotoclub. Si comincia giovedì 13 aprile

Stracci

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Prato, 10 aprile 2023 – Partirà giovedì 13 aprile con ospite la fotografa di reportage Antonella Monzoni, il calendario di appuntamenti in programma fino a dicembre per il 50esimo anniversario del fotoclub «Il Bacchino». Sono trascorsi cinquanta anni da quando, nel 1973, un gruppo di amici ’fotoamatori’ si ritrovarono per fondare un’associazione, scegliendo come nome uno dei simboli di Prato, la fontana di piazza del Comune. Da quel momento tutti i giovedì si sono dati appuntamento quasi 2600 soci. Serate piene di fotografie, di ospiti, di amici, che hanno trattato tutte le tecniche fotografiche e che hanno coinvolto tanti associati del Bacchino in mille viaggi in tutto il nostro mondo.

In questi cinque decenni il club ha organizzato molti eventi in città tra cui il concorso fotografico «Città di Prato», le serate in piazza del Castello «Permetti una foto», i congressi nazionali e quello internazionale della Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche), le tante mostre che hanno «illustrato» gli spazi pratesi. Ma il motivo per cui il club è noto si chiama «Per-corso di fotografia» per principianti arrivato alla 54° edizione che ha visto fra i suoi corsisti migliaia di appassionati da Prato e da tutta l’area metropolitana. È questo forse il servizio più grande reso dal Bacchino alla città di Prato, l’aver insegnato la capacità di osservare ciò che ci circonda a diverse generazioni e aver anche fatto da casa-base per fotografi pratesi tra i più conosciuti come Nedo Coppini, Vivaldo Bovani, Alessandro Moggi, Fabrizio Tempesti, Marco Badiani, Andrea Fiesoli, Andrea Foligni, Gabriele Tartoni, Tiziano Taddei, Sharon Formichella Parisi, Massimiliano Faralli, Stefano Rosati, Thomas Harris e Giuseppe Zingarelli.

«Siamo tutti uniti dalla passione di questa arte visuale – afferma Massimo Querzolo, attuale presidente del club - da 50 anni che è già un grande traguardo per la vita di un uomo, ancor di più lo è per un’associazione di soli volontari. Siamo il fotoclub più vecchio ma anche il più giovane della città che conta 100 soci, tra cui molti under 30, c’è stato un ricambio. Gli appuntamenti di quest’anno simbolico sono pensati per rendere omaggio ai soci e a tutti gli appassionati della fotografia che sono sempre di più. I social? Mettono voglia di imparare a fotografare e c’è anche più attenzione al confronto tra autori, si vede la differenza tra chi fa un ritratto con la tecnica giusta. L’importante è riuscire a trasmettere il tuo pensiero, la tua idea e sei stato bravo il messaggio arriva senza dover spiegare niente. Basta un’immagine».

In ordine cronologico i 5 presidenti del Bacchino sono stati: Nedo Coppini, Fabrizio Tempesti, Marco Badiani, Saverio Langianni e Massimo Querzolo. Per questo il fotoclub celebra il 50esimo anniversario proponendo una serie di attività speciali diffuse in tutto il 2023, in molti luoghi di Prato e aperte al pubblico. Ecco in alcuni flash il ricco calendario: ci saranno «50 Special Guest» – la prima è Antonella Monzoni giovedì 13 aprile poi Dario Garofalo, Stefania Adami e Alessandro Moggi tra gli altri – cioè autori di grande rilievo sia locale che nazionale; il 15 giugno una notte di grandi audiovisivi della Fiaf; non mancheranno le gite a visitare mostre e luoghi fotografici, una cena di gala e una mostra sui focus tematici di Prato. Già perché i soci del fotoclub durante tutto l’anno lavoreranno su Prato con produzioni fotografiche ex novo attraverso una serie di micro-laboratori con focus tematici come quello sulla «Città multietnica».