
Renato Carpentieri e Pierfrancesco Favino in una scena del film (Ansa)
Prato, 16 gennaio 2020 - A quasi novant’anni suonati, il grande Clint Eastwood torna sul grande schermo . Arriva all’Eden “Richard Jewell”, nome e cognome di una guardia di sicurezza che durante le olimpiadi di Atlanta del 1996 riesce ad evitare l’esplosione di una bomba in un parco del centro città e che successivamente si ritrova ad essere il sospettato numero uno. Dalle stelle all’infamia, complici i mass media, subito alla ricerca del colpevole. Ottima interpretazione dell’attore protagonista Paul Walter Hauser, amatissimo negli States, praticamente sconosciuto in Europa. Determinante il ruolo della madre, interpretata dalla grande Kathy Bates. Il vecchio caro Clint, continua da regista ad indagare nelle contraddizioni della società americana contemporanea. Tra autentici capolavori come “Mystic river”, “Gran Torino”, “Million dollar baby”, film sottovalutati come “Changeling”, “Hereafter”, grandi film riusciti come “American sniper”, “J.Edgar” e alcuni passi falsi come “Ore 15.17 – attacco al treno”, l’ex attore protagonista degli spaghetti western di Sergio Leone, continua il suo eccellente percorso di regista impegnato nel raccontare l’altra America, quella che ha poco a che fare con i supereroi dai superpoteri. La sua “freschezza”e il suo coraggio lo fanno ancora essere un regista indispensabile a cui augurare ancora tanti tanti film da girare in libertà.
Sempre all’Eden, seconda settimana per “Hammamet”, regia impeccabile di Gianni Amelio, straordinaria prova d’attore di Pierfrancesco Favino, autentico “copia incolla”del leader socialista. Gli ultimi mesi di vita di uno statista sul viale del tramonto. La politica c’entra poco nel film di Amelio. Piuttosto è la storia di un uomo ex potente, ex importante, ex corteggiato, ex idolatrato. La morte si avvicina e “lui” ne ha consapevolezza. I ricordi e il passato riaffiorano qua e là. La “corte” di portaborse, lacchè e ballerine non esiste più. Al suo fianco soltanto i familiari e l’amante nascosta. Quasi una tragedia greca, quasi un personaggio shakespeariano.
Terzo film dell’Eden, “Piccole donne”, ennesima riduzione cinematografica del libro più amato dalle adolescenti di tutto il mondo. Ruolo cameo di Meryl Streep. Lunedì in lingua originale, “Richard Jewel”e”Piccole donne”. Al cinema Terminale arriva la commedia dell’anno, candidata persino all’Oscar; “Jo Jo Rabbit”. Un bambino e il suo amico immaginario nella Germania nazista del 1945. Ma il suo amico immaginario, altro non è che una versione infantile e buffonesca di…Adolf Hitler.
Al Pecci per fortuna continua la programmazione dello splendido film di Ken Loach, “Sorry we missed you”, sulle massacranti condizioni di lavoro dei corrieri dell’e-commerce. Altro grande film in cartellone, “La ragazza d’autunno” del giovane regista russo Kantemir Bagalov, già considerato un grande a soli trent’anni, un maestro.
Federico Berti