C’è anche un pezzetto di Pontedera nella nuova Inter targata Simone Inzaghi. Non in campo, ovviamente, ma in panchina. Sono due undicesimi della squadra Superstar che nel 1994 conquistò la promozione in serie C1 e batté la nazionale di Sacchi in amichevole a Coverciano: si tratta di Mario Cecchi e Riccardo Rocchini (nella foto Rocchini il secondo in piedi da destra, e Cecchi al centro della seconda fila). Entrambi coetanei classe 1969, il primo compirà 52 anni il 13 luglio, il secondo il 16 ottobre. Nato a Capraia e Limite, Cecchi, ex centrocampista, è colui che cura la fase offensiva, lo stratega dell’attacco che studia le mosse per colpire l’avversario di turno nei suoi punti deboli. Si è legato nell’estate 2016 a Inzaghi - che era in serie A al timone della Lazio - dopo aver allenato le giovanili dell’Empoli. E’ stato in quelle occasioni da avversari (Inzaghi junior guidava le giovanili biancocelesti) che tra i due è nato il feeling, divenuto sempre più saldo in questi anni di collaborazione. Prima di approdare alla Lazio, Cecchi ha avuto anche un’esperienza con lo Scandicci, in D, iniziata nel novembre 2015 rilevando Baiano. Rocchini, nato a Firenze ed ex terzino sinistro, è entrato nello staff della Lazio nell’estate del 2019 come collaboratore tecnico della prima squadra e lavora al fianco di Cecchi.
Prima di questo salto era stato il vice di Marco Baroni a Benevento e Frosinone ed aveva allenato il Grassina. Da calciatori i due arrivarono a Pontedera nell’estate del 1993, provenienti dalla Sestese, club allora in serie D da dove il neo tecnico Francesco D’Arrigo aveva attinto a piene mani per metter su quel gruppo vincente, e sono rimasti insieme per due stagioni consecutive: quella della promozione in C1 e quella del ritorno in C2. Poi Cecchi scelse Gualdo dopo 52 presenze e 1 gol in granata, mentre Rocchini rimase per altri due anni collezionando 114 presenze e 3 reti prima di passare al Savoia. In squadra con loro c’era anche l’attuale tecnico del Pontedera, Ivan Maraia, che li ricorda così: "Sono stati due ragazzi che hanno partecipato in maniera fondamentale nell’anno della vittoria del campionato. Sono stati due pilastri, giocatori assai preziosi e persone straordinarie anche nel rapporto di amicizia che ci lega". "Mario – riprende Maraia – già da qualche anno è diventato un elemento importante per Inzaghi e so che gode della sua stima e fiducia. Si è inserito subito molto bene, mentre Riccardo sicuramente darà il suo contributo. Quando giocavano nel Pontedera dimostravano di conoscere bene il calcio e le varie situazioni. Specialmente Mario, che a centrocampo riusciva a leggere bene la partita. Ora si meritano questo ruolo e da tifoso interista gli auguro di stare lì più tempo possibile e vincere tanto".
Gironi: intanto ieri è stato deciso che la composizione dei gironi per la prossima stagione di serie C avverrà con criterio orizzontale nordcentrosud.
Stefano Lemmi