STEFANO LEMMI
Sport

Pontedera sconfitto dal Carpi: addio alla promozione in Primavera 3

Il Pontedera perde 1-0 contro il Carpi nella finale di ritorno, fallendo la promozione in Primavera 3. Speranze riposte nel ripescaggio.

Il Pontedera perde 1-0 contro il Carpi nella finale di ritorno, fallendo la promozione in Primavera 3. Speranze riposte nel ripescaggio.

Il Pontedera perde 1-0 contro il Carpi nella finale di ritorno, fallendo la promozione in Primavera 3. Speranze riposte nel ripescaggio.

PONTEDERA 0 CARPI 1

PONTEDERA (3-5-2): Strada; Zanatta, Benucci, Santini; Iacopini (45’ st Fokou), Pagni (20’ st Mannucci), Innocenti, Bicchierini, Maiello; Kouadio (26’ st Carlesi), Coviello. A disp: Busi, Palaj, Alderotti, Giacomelli, Bisogno, Puppato, Blè, Fetahu, Avdillari, Rafanelli, Vitillo. All. Di Stefano.

CARPI (3-4-3): Furghieri; Cecotti, Mazzoni (38’ st Iodice), Verza; Taparelli, Toure (38’ st Campaniello), Sandrolini, Visani (20’ st Padulo); Montuoro, Acatullo (26’ st Mesoraca), Petito. A disp: Ongarini, Bellucci, Pasin, Vecchi, Aurea, Macchiavelli, Santeramo, Perta, Pegnolato. All. Valmori.

Arbitro: Striamo di Salerno.

Marcatore: 46’ st Mesoraca.

Note: spettatori 1.000 circa; espulso Benucci al 52’ st; ammoniti Zanatta, Taparelli, Petito; angoli.

Addio sogni di gloria. La Primavera 4 del Pontedera esce sconfitta 1-0 dalla finale di ritorno contro il Carpi e fallisce la promozione in Primavera 3. Il pareggio dell’andata (1-1) consentiva ai baby granata di avere due risultati su tre a disposizione, ma nonostante una tribuna del Mannucci gremita (l’ingresso era gratis) l’esito è stato infelice. Ora l’unica speranza è il ripescaggio. L’avvio di gara è stato contratto e ad imporre il gioco sono stati subito gli ospiti, obbligati a vincere. Strada comunque ha tremato solo una volta, dopo 9’, quando Petito di testa dal limite dell’area piccola ha schiacciato troppo la palla, finita oltre la traversa. I ragazzi di Di Stefano, che non ha mai smesso di sgolarsi nel dare indicazioni ai suoi, hanno provato a sfruttare i corridoi e poco prima della mezzora è arrivato il primo squillo (che resterà l’unico): scambio Coviello-Iacopini-Coviello, destro secco a mezz’altezza e gran volo di Furghieri a deviare in angolo. Un break che non ha modificato l’inerzia di gara, rimasta in mano al Carpi, pericoloso due volte prima del tè, entrambe con Acatullo. Sulla prima l’attaccante ha sparato sull’esterno della rete (29’), sulla seconda è stato solo un super intervento di Strada, decisivo ad intercettargli una girata secca da pochi metri (43’) permettendo di tenere lo 0-0 all’intervallo. La musica non è cambiata al rientro in campo, col Carpi in dominio territoriale e il Pontedera chiuso e pronto alle ripartenze. L’assedio degli ospiti però è stato sterile. Dietro Benucci e compagni hanno ben contenuto le velleità degli avversari e Strada stavolta non si è dovuto esibire, se non per l’ordinaria amministrazione. Tutto sotto controllo dunque? No, perché la beffa era dietro l’angolo, nel recupero, proprio come all’andata lo fu per il gol dell’1-1. Ma stavolta il tocco in rete di Mesoraca ha detto addio ai sogni di gloria, tra la disperazione in campo e il nervosismo in tribuna dove le forze dell’ordine hanno dovuto controllare tentativi di contatto tra le tifoserie.

Stefano Lemmi

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