REDAZIONE PONTEDERA

"In città si respira un grande entusiasmo"

Il Pontedera verso i playoff. Parla il ds Zocchi: "Dobbiamo saperlo gestire, al contrario di quello che abbiamo fatto nel periodo post Natale"

Una vittoria domenica in casa col Gubbio per giocare davanti ai propri tifosi anche le prime due partite della fase play off del girone. Sfide per le quali i supporters del Pontedera hanno in programma appelli e scenografie. Il passaggio è chiaro: se la squadra di Canzi, sesta in classifica con 59 punti, batte con qualsiasi punteggio quella dell’ex Braglia, quinta con 60, la sorpassa e finisce lei quinta, acquisendo così il diritto a disputare al Mannucci sia il primo (30 aprile) che il secondo (3 maggio) turno dei play off del girone.

"E’ bello che in città si respiri tutto questo entusiasmo – commenta il direttore sportivo Moreno Zocchi - e che non è da frenare, perché se espresso nei versi giusti, dà stimoli e grande consapevolezza di quello che si sta facendo. Però dobbiamo saperlo gestire, al contrario di quello che abbiamo fatto nel periodo post natalizio". Con chiara allusione al periodo 9 gennaio-26 febbraio, quando, dopo lo strepitoso 5-4 sull’Olbia i granata in 9 partite sono stati capaci di vincere solo una volta (2-0 all’Alessandria), con 3 pareggi e ben 5 sconfitte. In più, battendo domenica gli umbri, il Pontedera nelle prime due gare post season avrebbe a disposizione due risultati su tre (vittoria e pareggio al termine dei 90’) per andare avanti nella kermesse. "E’ vero – ribatte subito Zocchi – a quel punto ci basterebbero due pareggi, però non siamo una squadra in grado di gestire la partita e quindi da qui in avanti dobbiamo proseguire senza il pensiero di accontentarsi del pareggio. Anche perché battere il Gubbio significa arrivare alla posizione più alta raggiungibile in classifica, la quinta, e di conseguenza giocheremo solo per quel risultato, pur sapendo che in avvio di stagione gli umbri erano una delle squadre più accreditate e che arrivano da una striscia di sette risultati positivi".

"Non nascondo – conclude il direttore sportivo dei granata – che l’umore nella squadra dopo la vittoria di Fermo è alto, ma domenica dovremo scendere in campo senza l’assillo di dover vincere ad ogni costo, rischiando magari infortuni o squalifiche. E magari potendo contare anche sull’entusiasmo che si percepisce in città e che spero venga...portato allo stadi già domenica". Di entusiasmo tra la squadra aveva parlato, subito dopo il 4-0 alla Fermana, anche Cosimo Tripoli (classe 2001) che ricorderà a lungo l’ incontro di sabato scorso, che ha segnato il suo debutto in Serie C. "Il nostro gruppo – ha detto a fine partita - è veramente bello, coeso, umile. Devo dire che ci divertiamo sia in campo che in allenamento, seguendo molto le direttive del mister. Personalmente ad inizio di stagione non pensavo che si potesse arrivare a disputare un campionato simile, ma poi, vedendo come siamo andati durante l’anno e come ci siamo ripresi dalle sconfitte, più o meno a metà del cammino ho capito che potevamo fare qualcosa di importante. E ora abbiamo questa ultima gara col Gubbio che non dobbiamo sottovalutare, per poi dedicarci completamente ai play off".

Stefano Lemmi