Il premio "Bertini" alla favorita Robella

Il premio "Bertini"  alla favorita Robella

Il premio "Bertini" alla favorita Robella

Il premio “Arsace Bertini” era la corsa di centro ieri a San Rossore in uno di quei pomeriggi che piacciono perché fanno vivere l’ippodromo in tutta la sua bellezza per i colori e i profumi baciati dal sole. L’handicap riservato ai puledri sulla distanza dei 1200 metri vedeva come favorito Robella e Robella non ha fallito ben sostenuta da Dario Di Tocco che l’ha portata al successo precedendo Lucan Lisa. Molta emozione al momento della premiazione perché Arsace Bertini fu un personaggio che coloro che hanno i capelli almeno grigi non possono aver dimenticato. Appassionato come pochi, tifoso come pochi della Razza del Soldo, ostile come pochi ai cavalli di Dormello, preparato come pochi tanto da allenare i cavalli della Deni ai tempi dei Gori, Arsace Bertini fu un attore dell’ippica pisana negli anni ‘60 e ‘70 fino a quando, a soli 35 anni, nel 1974, non si schiantò con l’auto contro un albero sull’Aurelia perdendo la vita.

E ieri, a ricordarlo con tanti amici di quegli anni, c’erano il fratello Luciano (che fu proprietario di cavalli con la scuderia Rio Grande allenata da Ersilio Verricelli) che era accompagnato dai figli Arsace (omonimo dello zio, già calciatore del Pisa della resurrezione) e Sabrina (ben 298 presenze nella nazionale di volley, compresa la presenza nel 2000 alle Olimpiadi di Sidney e oggi allenatrice). E sono stati loro a consegnare le coppe messe in palio dalla famiglia per proprietario, allenatore e fantino del cavallo vincitore. Il pomeriggio ha visto altri arrivi combattuti (tutte le altre cinque corse erano dedicate a località del litorale pisano). Come nel premio “Tirrenia”, dove è tornata al successo Better Day (D. Di Tocco) o nel premio “Boccadarno” che ha visto il successo della chiacchierata Canaglia (A. Satta). Le altre corse sono state vinte da Glory Box (A. Siri), Stella del Vespro (S.R, Saiu), Sisterledge (ancora Saiu). Si torma a correre domenica con il 32° premio “Enrico Camici”, metri 1200, HP di tipo B al centro del convegno.