Granata, un super pareggio con... rammarico. Pontedera raggiunto a dieci minuti dalla fine

Ottima prova a Perugia: buon primo tempo, poi nella ripresa Nicastro segna e illude. Matos sigla l’uno a uno quasi in extremis

Granata, un super pareggio con... rammarico. Pontedera raggiunto a dieci minuti dalla fine
Granata, un super pareggio con... rammarico. Pontedera raggiunto a dieci minuti dalla fine

Un punto preziosissimo, per la classifica e il morale, preso su un terreno difficile come quello di Perugia. Ma questo 1-1 suscita addirittura un pizzico di rammarico visto che il sogno di una storica vittoria è svanito nei minuti finali. Le dure direttive di Canzi dopo le due sconfitte con Fermana e Cesena – "Dobbiamo svegliarci altrimenti diventa una stagione d’inferno" – evidentemente risuonavano ancora nello stazione granata e in campo l’atteggiamento dei calciatori è andato subito alla massima attenzione. Il tecnico in verità ha modificato anche qualcosa rispetto a venerdì scorso, non tanto per gli uomini – dentro per la prima volta da titolare Ignacchiti e Guidi al rientro dalla squalifica – quanto per la disposizione tattica, che stavolta disegnava un 3-4-1-2 con Catanese dietro Nicastro e Ianesi. In uno stadio come il Renato Curi che trasudava gloria avendo visto la Serie A per 13 volte, il Pontedera, seguito da una ventina di ultras, non è entrato in campo remissivo, ma ha subito imposto la propria organizzazione ai padroni di casa disinnescando sul nascere le loro velleità. Questo nonostante l’intoppo dell’infortunio a Martinelli (17’) uscito per una lussazione alla spalla causata da una caduta. Canzi, che in panchina aveva due sostituti naturali come Calvani e Pretato, ha optato invece per la soluzione meno scontata inserendo Ambrosini esterno a sinistra e arretrando come "braccetto" su quel lato Angori, un dei 4 ex in campo insieme a Nicastro, Bartolomei e Mezzoni, e tra i migliori dei suoi. Per l’intera frazione la porta di Lewis non ha mai tremato davvero, concedendo un paio di conclusioni in porta che hanno permesso ad Espeche e compagni di andare al tè su un tranquillo zero a zero. Nella ripresa i granata hanno saputo addirittura superarsi, ossia riuscire a passare in vantaggio alla prima – e unica nel secondo tempo – occasione. Ianesi, scattato in contropiede a sinistra, ha servito in area Nicastro che di sinistro ha tenuto fede alla regola, del gol dell’ex. Da lì il Perugia ha cominciato a pigiare sull’acceleratore e il Pontedera è riuscito a resistere, pur se dal 25’ con una difesa dall’età media di 20 anni. Fino a 10’ dalla fine, quando una carambola ha messo sul destro di Matos la palla dell’1-1. Peccato, ma nel va bene anche così.

Stefano Lemmi

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