
Granata in flessione? La risposta è nei numeri
E’ un Pontedera in flessione, almeno nei risultati? Come ogni cosa, dipende dai punti di vista. Se confrontiamo queste prime nove partite del girone di ritorno con la striscia record messa in atto dalla 10a alla 19a (e ultima) del girone di andata, che fruttò 25 punti punti, è chiaro che la squadra di Canzi può sembrare in chiaro ribasso. Se invece mettiamo a paragone queste partite con le stesse dell’inizio del campionato, allora i granata sono avanti di un punto: 9 contro 8. Nell’andata, con le prime sei sfide che hanno visto in panchina Pasquale Catalano, erano stati collezionati una vittoria, quella ad Alessandria, 5 pareggi, contro Ancona, Lucchese, Vis Pesaro, Cesena e Recanatese, e tre sconfitte, contro Olbia, Siena e Carrarese. Stavolta invece i successi sono stati due, entrambi casalinghi, contro Olbia e Alessandria, i pareggi tre, con la Lucchese, a Siena e a Pesaro, e quattro le sconfitte, dunque una in più, contro Ancona, Cesena, Carrarese e, domenica, Recanatese. In termini di classifica, questo andamento alla media di un punto a partita ha comportato la perdita di tre posizioni: dal quarto posto, occupato insieme all’Entella dopo l’ultima di andata (chiusa col ko di Gubbio) il Pontedera è adesso scivolato al settimo. Delle 10 squadre che attualmente occupano le posizioni che garantiscono i play off (il primo posto ovviamente la B diretta) i granata hanno fatto comunque meglio di Gubbio, che ha messo insieme 5 punti scendendo dal secondo al sesto posto, e del Rimini, che ne ha collezionati 7 passando dall’ottavo al decimo posto.
E’ invece sparito dai radar il Fiorenzuola, che al giro di boa era sesto (un solo punto dietro al Pontedera) ed ora è undicesimo dopo aver conquistato appena 5 punti. Tutto un altro passo invece quello tenuto dalle 3-4 big del girone. La capolista Reggiana, dopo l’exploit di lunedì sera a Cesena, ha toccato quota 24 punti in 9 gare (media 2,67), l’Entella, ora terzo, 23 (2,56), il Cesena, secondo, 20 (2,22) e l’Ancona, quarta, 18 (2,0). Chiudono il quadro della statistica la Carrarese, sesta, con 13 punti collezionati (media 1,44), il Siena, ottavo, con 11 (1,22), e la Lucchese, decima, con 10 (1,11). Che dire dunque? Probabilmente 9 punti sono pochini rispetto a quanto espresso dal campo – ma chi non ha da recriminare? - e basterebbe solo "invocare" quello perso con la Carrarese e i due con la Vis Pesaro – tutti legittimati dall’andamento delle gare – per avere tre punti in più e ritrovarsi a braccetto con la Carrarese sul quinto gradino, primo posto utile del campionato delle squadre "normali", per definire strepitosa fin qui la stagione del Pontedera. Che in ogni caso, per chi conosce rose e budget delle altre concorrenti, anche con l’attuale settimo posto resta sempre di livello eccellente.
Stefano Lemmi