I numeri della partita di venerdì aiutano a dire che la sconfitta (1-2) contro la Ternana è un risultato bugiardo nella misura in cui la prestazione del Pontedera è stata valida. I dati dell’analisi del match sviluppati dall’azienda specializzata Sics, non sono infatti così sbilanciati in favore degli umbri, pur tenendo conto che per 59’ la squadra di Agostini ha giocato con l’umo in meno (Espeche). I granata hanno infatti fatto meglio degli avversari, sui tentativi di dribbling (20 contro 16), nei calci d’angolo (4 a 2), nei duelli vinti (84 contro 72) e nei duelli aerei vinti (25 contro 21). In altri invece il gap pro-Ternana è stato minimo, come sui passaggi chiave (15 a 17), sulle palle recuperate (60 a 65), sulle palle recuperate nella metà campo avversaria (16 a 17) e sull’altezza, in metri di campo, delle palle recuperate (35 a 38). Questi ultimi tre valori avallano la sensazione avuta dal campo, ossia che anche in 10 contro 11 il Pontedera è rimasto alto e non si è fatto schiacciare. Ciò è merito della scelta tattica fatta da Agostini di lasciare in campo due attaccanti, come ha spiegato a fine partita: "Quando siamo rimasti in dieci sono passato alla difesa a 4 perché non volevo assolutamente dare un segnale di atteggiamento passivo alla mia squadra. Potevo togliere un attaccante e mettere un difensore centrale per andare al 5-3-1, e sinceramente ci ho pensato. Però mi sono anche detto che era presto pensare solo a difenderci e così sono passato al 4-3-2 tenendo due attaccanti che ci potevano tornare bene".
"E in effetti – ha ripreso il tecnico – abbiamo creato dei problemi alla Ternana, non abbiamo sofferto e abbiamo avuto iniziativa. Peccato solo perché ultimamente si prende gol su ogni tiro in porta che ci fanno da lontano…". Anche a livello di pericolosità la differenza a favore della squadra di Abate non è stata così netta: l’analisi dei tiri produce infatti una percentuale realizzativa del Pontedera del 16%, mentre quella della Ternana, che pure ha segnato un gol in più, è stata "solo" del 22%. Un altro dato che testimonia come la partita dei granata non sia stata così brutta come magari qualcuno potrebbe pensare. Anzi, è stato un Pontedera orgoglioso e determinato sia in 11 contro 11 che in 10 contro 11. Intanto, mentre la squadra riprende stamani gli allenamenti per prepararsi alla sfida, anch’essa casalinga, di domenica contro il Sestri Levante, lo stadio Mannucci si è rifatto, in parte, il look...pubblicitario. "Sarà Giadil – scrive il club in una nota – ad accogliere gli spettatori all’ingresso della tribuna in questa stagione. L’installazione del nuovo banner rappresenta un ulteriore passo in avanti nel legame tra Giadil-Il Noleggiatore, il Pontedera e il territorio".
Stefano Lemmi
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