ILENIA PISTOLESI
Cronaca

Il festival più importante non si farà. Salta per il 2018 «VolterraTeatro»

L’assessore Raspi: «Serviva uno stop per far rinascere la kermesse»

Il festival «VolterraTeatro» nel 2018 non si farà

Volterra, 21 marzo 2018 - Prim il pasticcio di un bando mai partorito. Poi una manifestazione di interesse lanciata oltre tempo massimo che aveva portato Carte Blanche, la scorsa estate, ad una scelta dolorosissima, ovvero ad issare bandiera bianca. Ed ora dimenticatevi completamente di VolterraTeatro, perché il festival dei festival non si farà. Niente kermesse a luglio, se ne riparlerà nel 2019. Dunque, Palazzo dei Priori ci mette una bella pietra sopra fino all’anno prossimo ma con una premessa doverosa: il bando per l’affidamento del nuovo corso artistico del festival uscirà il prossimo aprile, con l’annuncio di una rivoluzione destinata a far discutere che arriva dalla bocca dell’assessore alla cultura Eleonora Raspi.

«Sulla base di un percorso di condivisione con la Regione, da sempre sostenitrice del festival e dei Comuni storicamente partner – spiega Raspi - avvertiamo forte la necessità di una nuova definizione del festival, di una sua rinascita in linea con le maggiori esperienze nazionali ed internazionali. Ogni cambiamento di direzione comporta decisioni coraggiose e ambiziose ma confidiamo in un impatto positivo sul futuro della rassegna. Alla base di un grande festival sono necessarie una macchina operativa efficiente, tempo e risorse adeguate. La scelta di trasformare in via sperimentale VolterraTeatro in una manifestazione biennale va proprio in questa direzione».

Il bando di affidamento terrà presente della candidatura Unesco 2019, mentre il programma dovrà essere ispirato da elementi provenienti dalla storia e dalle tradizioni del territorio. Ma la faccenda non va giù alle opposizioni. «Quando trenta più trenta fa cinquanta, mi verrebbe da ironizzare. Ma c’è davvero poco da scherzare. L’assessore Raspi impari a contare – tuona Giacomo Santi, capogruppo di Volterra Futura – il bando che uscirà avrà una base economica di 50mila euro. Dal momento che nel bilancio previsionale il budget era di 30mila, la risultante dell’investimento è da identificarsi nell’aver tagliato altri 10mila euro sul biennio del prossimo festival. I numeri parlano chiaramente. Nella storia dell’attuale amministrazione si è sempre cercato di togliere le risorse alla manifestazione, tanto è vero che nel 2017 siamo arrivati ad una base di 39mila euro con il risultato che, per la città, VolterraTeatro è diventato un festival invisibile. Il rischio non è quello di toccare il fondo, ma di arrivare ad un punto da cui non c’è nessun ritorno».