
Dalla piazza al tavolo di un legale per certificare la nascita del comitato "Ponsacco pacificata". I fondatori sono Samuele Ferretti e Gabriele Gasperini, nel nucleo iniziale ci sono anche Nicoletta Orsini e Cinzia Brogni. "Cosa chiediamo? - spiegano Gasperini e Ferretti – Lo dice il nome, tornare alla pace e alla serenità, venuta meno a partire dal 2016 con l’arrivo dei nuovi residenti nel palazzo di via Rospicciano. Come? Con operazioni di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e di mobilitazione". L’argomento non è nuovo, anzi è al centro del dibattito cittadino da più di 5 anni eppure ora qualcosa sembra cambiato. "A noi non interessa sapere perché siamo arrivati a questo punto – continuano – né i rimpalli di responsabilità tra un ente e l’altro, vogliamo soluzioni concrete. Negli anni si sono moltiplicati gli episodi di violenza, l’ultimo si è registrato a dicembre con l’aggressione su un pulmino a un ragazzo ’colpevole’ di aver difeso una sua compagna. Quella è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo". I fondatori stringono tra le mani l’atto di nascita del comitato e le denunce che cittadini residenti nella zona di via Rospicciano hanno fornito loro. L’intenzione del gruppo è avviare, appena possibile, una raccolta firme casa per casa da portare al prefetto di Pisa per chiedere di intervenire, di proporre una soluzione. "Chiediamo al prefetto di applicare realmente il modello di accoglienza toscano – concludono – ovvero diluire le criticità su scala regionale, piuttosto che accorpare quello che è, di fatto, un campo nomadi nel centro di un paesino di 20 km quadrati. Da quando abbiamo annunciato la volontà di costituire un comitato ci stanno arrivando moltissime segnalazioni di persone insofferenti per una situazione non più sostenibile. Alcuni fondi commerciali del palazzo sono stati svaligiati e vandalizzati. I proprietari sono disperati perché non riescono più ad accedere alle loro proprietà. Invitiamo la cittadinanza a segnalarci tutto ciò che non va, a denunciare alle autorità. Che nel cuore di Ponsacco ci sia un problema di convivenza è da tempo sotto gli occhi di tutti. La politica locale ha dato risposte inadeguate, noi non siamo i portatori d’odio che credono, siamo cittadini stanchi di vivere nel terrore. Se questo comitato sfocerà in una lista civica? Non ci interessa, il nostro unico scopo è pacificare Ponsacco".
Sarah Esposito