
Via libera solo agli abbonati. Gradinata, apertura parziale
Gradinata aperta solo per gli abbonati. E’ la decisione presa ieri dalla commissione provinciale di vigilanza dopo una giornata intensa di riunioni e sopralluoghi all’Arena per verificare che le misure adottate dal Comune risultassero sufficienti a garantire un’apertura, seppure parziale, del settore dopo il distacco d’intonaco dei giorni scorsi dovuto alle infiltrazioni di acqua piovana. La commissione ha dato parere favorevole all’apertura del settore, limitatamente alle prime sei file partendo dal basso, con l’interdizione di uno spicchio tra gradinata e curva sud. Il Comune in questi giorni ha eseguito i lavori richiesti collocando i teli bianchi di delimitazione tra la parte agibile e quella inagibile e redigendo una relazione tecnica che indica anche segnaletica e percorsi sicuri per il pubblico. "Rispettare queste prescrizioni da parte dei tifosi - ha detto il vicesindaco Raffaele Latrofa - è una condizione imprescindibile per non rischiare persino la totale chiusura della gradinata".
Del resto, essere riusciti a garantire l’ingresso nel settore almeno ai 945 abbonati, secondo Latrofa, "è un risultato non scontato, che abbiamo raggiunto grazie a un grande lavoro di squadra: ringrazio tutti i componenti della commissione". Ora si apre la seconda fase di una partita altrettanto complessa, l’analisi sullo stato di salute di tutto l’impianto che nei prossimi giorni si concretizzerà "con i risultati della perizia in corso, per realizzare tutti i lavori necessari e rendere di nuovo completamente agibile lo stadio". Da oggi però la capienza dell’Arena cala di oltre 2 mila posti e il "taglio" potrebbe protrarsi nel tempo, anche se ulteriori verifiche tecniche saranno condotte nelle prossime settimane. Dai 9942 posti iniziali si passa a 7928, andando per la prima volta al di sotto della soglia di 8500, di fatto il minimo storico di posti a disposizione per lo stadio pisano. La decisione della commissione provinciale di vigilanza è, infatti, soggetta a verifiche di volta in volta, ma solo se saranno eseguiti interventi che permetteranno di certificare una maggiore "tenuta" da parte dell’impianto. Scatta dunque una corsa contro il tempo per sottoporre il "Romeo Anconetani" a quella cura da cavallo necessaria a farlo tornare a splendere al più presto, ma è necessario scongiurare il rischio di ulteriori tagli alla capienza, man mano che le analisi diagnostiche sull’impianto andranno avanti: sotto i 5.500 posti capienza, infatti, lo stadio non sarà a norma per la serie B. Ipotesi remota, al momento. Ma che deve essere uno stimolo per tutti ad agire in fretta per scrivere quale sarà il futuro dell’Arena.
Michele Bufalino
Gabriele Masiero