VOLTERRA
Il teatro Persio Flacco ospita la prima esposizione dedicata ai costumi di scena della Fondazione Cerratelli, una prestigiosa istituzione nata nel 2005 con l’obiettivo di valorizzare l’immenso patrimonio della celebre Casa d’Arte fiorentina Cerratelli, attiva dal 1914. Fondata da Arturo Cerratelli, uno dei più celebri interpreti lirici di inizio secolo e amico di Giacomo Puccini, la Casa d’Arte Cerratelli ha acquisito negli anni Venti e Trenta del XX secolo una rilevante fama nel mondo dell’alta sartoria, diventando un’etichetta toscana di prestigio internazionale. Tra i suoi clienti illustri, la Casa d’Arte ha avuto personalità che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del teatro e del cinema, come Jacques Copeau, Giorgio Strehler, Eduardo De Filippo, Luchino Visconti, Piero Tosi, Danilo Donati, Nicola Benois e Franco Zeffirelli, quest’ultimo presidente onorario della Fondazione sin dalla sua creazione. La Fondazione Cerratelli, con sede presso Villa Roncioni a Pugnano (San Giuliano Terme), custodisce uno dei più importanti archivi di costumi, abiti e materiali sartoriali esistenti, con una collezione che include 30.000 costumi teatrali e cinematografici, 300 abiti originali di alta moda e un archivio di cartamodelli storici. L’esposizione al teatro Persio Flacco rende omaggio a una delle celebri opere di Giacomo Puccini, Manon Lescaut (1 febbraio 1893, Teatro Regio di Torino).
I visitatori hanno l’opportunità di ammirare una piccola ma preziosa selezione di costumi realizzati dalla Casa d’Arte Cerratelli nel corso del 1900 per diverse interpretazioni e messe in scena del secondo atto dell’opera: la grande scena nel salotto parigino di Geronte. Abiti con i quali sono andate in scena le più grandi soprano del secolo come Renata Scotto, Raina Kabaivanska e Maria Chiara.