Vello d’Oro 2, le richieste di rinvio a giudizio

Inchiesta sul riciclagio che ha coinvolto aziende nel settore delle pelli: in 16 a gennaio davanti il gup del tribunale di Firenze

SANTA CROCE

di Carlo Baroni

Nei giorni scorsi, si apprende, la Procura di Firenze ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio e l’udienza preliminare è fissata per le prime settimane del nuovo anno. Riciclaggio e autoriciclaggio. Sono i reati contestati, a vario titolo, ai soggetti rimasti incagliati nell’operazione Vello d’Oro 2 parte dei quali già sotto processo per la prima Vello d’Oro. Il "giro", secondo quanto emerso dalle indagini, era quello dei fittizi ordinativi di merce e del denaro contante che sarebbe stato "comprato" con bonifici a saldo di fatture per operazioni inesistenti, emesse da due ditte di Santa Croce che risultano esistere solo sulla

carta. Le fatture facevano riferimento a ordini fittizi di pelli e di

sego (grasso per la lavorazione

delle pelli). Il contante che finiva nelle tasche dei titolari delle

concerie sarebbe stato pari all’importo delle false fatture decurtato del costo del servizio reso da due imprenditori napoletani, che sarebbero stati il tassello

strategico del sistema.

Sono sei le aziende della filiera della pelle rimaste coinvolte nelle indagini tra Santa Croce, San Miniato e Castelfranco, e in un caso a Monsummano Terme. Alcune sarebbero state destinatarie di fatture per oltre 200mila euro. L’indagine ha visto una lunga attività dei militari del nucleo investigativo dei carabinieri di Firenze – in supporto anche i colleghi di Pisa e Napoli – che hanno documentato con intercettazioni e osservazioni le consegne dei corrieri e il flusso dei bonifici. Le intercettazioni hanno avuto un ruolo importante per far emergere, secondo l’accusa, il sistema: "Io sto aspettando di ricevere le pelli". Si parla di denaro, utilizzando allusivamente termini del settore come "mazzetta di colori", "cartelle" e "bancali". Ma al centro di tutto c’era il denaro. Mentre acquisti di pelli e vendite non erano reali e coprivano le forniture di contante.

Questi i soggetti per i quali è stata fissata l’udienza preliminare: Filomena Taglialatela, Cosma Damiano Stellitano, Iavazzo Andrea, Alessandro D’Ario, Bruno D’Ario, Aniello Sessa, Filomena Lovisi, Giovanni Lovisi, Francesco Lovisi, Martina Lovisi, Filippo Bertelli, Maurizio Sabatini, Pietro Bellini, Andrea Masini, Cristian Merlo, Nello Marco Tosetti. Sarà proceduto separatamente – siapprende – per altri due soggetti: Ciro Taglialatela e Vincenzo Bocchetti, entrambi di Napoli.

Intanto la prima Vello d’Oro – che aveva coinvolto 14 soggetti, alcuni del Comprensorio del Cuoio – è già processo in tribunale a Firenze, ed a febbraio prenderà avvio il dibattimento, con i primi testimoni del pubblico ministero. Molti i difensori in campo e tra questi i penalisti Andrea Di Giuliomaria e Alberto Marchesi.