Val di Cava, consiglio comunale aperto. Progetto civico: "Siamo delusi per il no"

Il gruppo di minoranza: "Dove tenersi nella scuola, luogo simbolo della frazione"

PONSACCO

Nessun consiglio comunale aperto sulle problematiche riguardanti la frazione Val di Cava, come avevano richiesto i consiglieri di opposizione Federico D’Anniballe e Gianluigi Arrighini che insieme a Samuele Ferretti e Maurizio Bernacchi si sono uniti nel Progetto civico per Ponsacco. "La maggioranza ha manifestato la propria opposizione a celebrare il consiglio comunale aperto dimostrando una volontà tesa a sottrarsi al confronto con la cittadinanza – dicono – una decisione che ci ha lasciato molto delusi se non che per il fatto che l’istituto del consiglio comunale aperto è stato tanto declamato proprio da questa amministrazione durante la campagna elettorale avendone fatto addirittura menzione del proprio programma. Crediamo che tutto questo sia inaccettabile, che i cittadini abbiano necessità e diritto di essere ascoltati, ed in ogni modo ci attiveremo perché questo possa accadere". Nei giorni scorsi i rappresentati del Progetto civico avevano incontrato alcuni residenti di Val di Cava per discutere delle opere eseguite sulla via provinciale e della conseguente modifica della viabilità della frazione, oltre che l’impossibilità della scuola elementare di non avere la prima classe il prossimo anno e il ponte che collega la frazione al capoluogo definito "inservibile ed impresentabile".

"I cittadini – dicono – ci hanno chiesto a gran voce di poter dire la loro per dare indicazioni e consigli che scongiurino l’isolamento della frazione con la "sparizione" di punti nevralgici per la vita della comunità di Val di Cava. Ci siamo quindi attivati con diversi canali, sia articoli di denuncia a mezzo sia richiedendo un consiglio comunale aperto da svolgere proprio nella scuola, luogo simbolo della frazione, forti di oltre 200 sottoscrizioni raccolte in pochissimi giorni".