La crisi che morde. Il disagio che cresce. E il sovraindebiltamento che allarga il suo pubblcio. Ora c’è "Riparto", lo sportello per aiutare famiglie e aziende alle prese con problemi di sovraindebitamento, ossia l’impossibilità di far fronte ai debiti contratti, situazioni già presenti prima della pandemia e cresciute in modo esponenziale per le conseguenze economiche e sociali dell’emergenza sanitaria e per la più recente crisi inflazionistica.
Da qui la decisione di aderire a "Riparto", una sperimentazione nazionale promossa da Acli e Movimento Consumatori in 27 province d’Italia grazie al finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Chiedere aiuto è semplice: basta chiamare lo 0587.732062 (la mattina dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 14 alle 17) oppure scrivere all’indirizzo [email protected] e prenotare un appuntamento. Il servizio è gratuito e si propone proprio la risoluzione delle situazioni di sovraindebitamento: operatori Acli qualificati forniscono informazioni sulla propria condizione debitoria e sulla formazione del debito, ma anche attraverso l’assistenza di un legale suggerimenti sulle procedure per affrontare situazioni di sovraindebitamento, assistenza nelle fasi ex ante ed ex post relative alle procedure di ristrutturazione volontaria del debito."Siamo in un fase di grande difficoltà – spiega don Armando Zappolini, direttore della Caritas –. peraltro, proprio su Ponsacco, abbiamo avuto numeri drammatici sul gioco d’azzardo, grande piaga che mette in ginocchio le persone e le loro famiglie".