Non sono comunque mancate emozioni alle celebrazioni del Giorno della memoria a San Miniato, alle quali ha preso parte anche il vescovo Andrea Migliavacca. "Purtroppo non è stato possibile incontrarsi con i ragazzi in presenza, ma solo in collegamento - sottolinea il sindaco Simone Gilgioli –. Nel nome di Italo Geloni, sopravvissuto ai campi di sterminio e instancabile testimone, con l’Aned, l’Anpi, il nostro vescovo e la comunità ebraica di Pisa abbiamo ricordato il sacrificio di tante, troppe persone uccise nei campi di sterminio". Quest’anno si è aggiunto il ricordo della famiglia Dani, di Giuseppe e dei suoi genitori Giovanni e Maria Bonistalli, insigniti lo scorso 3 novembre del titolo di Giusti tra le Nazioni, primi sanminiatesi ad ottenere questo prestigioso riconoscimento. "La famiglia Dani nascose e salvò la famiglia Cividalli, famiglia ebrea, proprietaria della Fattoria di Colleoli a Palaia, nella propria casa a Mezzopiano – ricorda Giglioli –. Per questo gesto sono stati insigniti di questo riconoscimento concesso dal Museo dello Yad Vaschem, e penso come ha proposto l’Anpi, che a San Miniato debba esserci uno spazio pubblico dedicato alla loro memoria, affinché siano d’esempio e riflessione per tutti". La giornata della memoria rivolta agli studenti – ha sottolineato il vescovo,– rappresenta un’occasione per far conoscere e trasmettere i valori autentici della vita, insieme alla storia e alla tragicità di quello che è accaduto, perché non abbia più a ripetersi".
Cronaca"Uno spazio dedicato alla memoria della famiglia che salvò gli ebrei"