
Una serata solidale con "Gli amici di Elia". Successo ed emozioni
Tanta solidarietà per l’associazione "Amici di Elia", una onlus nata nel 2015 per volontà della famiglia del piccolo Elia, un bambino che in seguito a una complicazione avvenuta durante il parto ha riportato una lesione cerebrale che ha comportato conseguenze importanti per la sua vita, andando a compromettere molte funzioni tipiche dello sviluppo.
Ad oggi Elia - che ha compiuto nel febbraio scorso 16 anni - non cammina da solo, non ha linguaggio verbale ed è portatore di Peg (Gastrostomia Endoscopica Percutanea), un tubicino che permette di collegare la cavità gastrica con l’esterno, e che viene posizionata per via endoscopica per permettere l’assunzione di cibi e di liquidi. La famiglia non si è mai arresa, fin dall’inizio ha deciso che avrebbe fatto tutto il possibile per migliorare la qualità della vita di Elia: così, grazie alla generosità di una comunità solidale nata attorno ad essa, Elia ha avuto la possibilità di effettuare percorsi terapeutici in Italia e all’estero. E di migliorare molto.
Molte di queste terapie, nel tempo, gli hanno permesso di conquistare importanti traguardi. Ad oggi Elia ha sviluppato un buon grado cognitivo e una buona intenzionalità comunicativa, dimostrando di comprendere il significato delle parole e imparando a rispondere e a comunicare le sue richieste attraverso l’uso di gesti e immagini. E in aiuto di Elia, lo scorso martedì 2 luglio, è arrivata anche la sezione sanminiatese dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri che ha organizzato una serata solidale di raccolta fondi nel giardino della Cisterna della Misericordia a San Miniato.
Una serata bella, semplice, in amicizia a cui ha partecipato anche il nostro vescovo Giovanni: apericena, consegna alla onlus di alcune apparecchiature e il concerto della band "Mike & the Monks" con revival di pezzi anni ’70-’80.L’Associazione Nazionale dei Carabinieri è presente a San Miniato dal 1960; da allora supporta iniziative assistenziali, sociali e culturali oltre a quelle di protezione civile. L’evento organizzato per "Gli Amici di Elia" s’inseriva nel progetto “Ogni piccola donazione può fare la differenza nella vita di qualcuno”.
Monsignor Paccosi, nel portare i suoi saluti ha detto: "È significativo e commovente promuovere iniziative a favore dei bambini con disabilità, in una società che deve sempre di più tenere conto di chi ha bisogno".