"Udienza Keu il Ministero grande assente"

L'Unione Inquilini del Valdarno torna sulla vicenda Keu e sui primi passi dell'inchiesta penale a Firenze. Contestati reati ambientali e corruzione, con assenze significative tra le parti offese. Preoccupazione per enti che non si costituiscono parte civile.

L’Unione Inquilini del Valdarno torna sulla vicenda Keu e sui primi passi dell’inchiesta nell’aula penale del tribunale di Firenze dove in 24, a vario titolo, rischiano il processo. Per la mancata notifica a due imputati, il processo è stato aggiornato al prossimo 10 maggio. Nell’inchiesta sulle "terre avvelenate" vengono contestati a vario titolo i reati di associazione per delinquere finalizzata alle attività organizzate di traffico illecito di rifiuti e inquinamento ambientale, corruzione in materia elettorale e di indebita erogazione di fondi pubblici danni della pubblica amministrazione, falso e impedimento del controllo da parte degli organi amministrativi e giudiziari. Numerose le parti offese che hanno annunciato di volersi costituire parte civile alla prossima udienza. Ma un’assenza in particolare è stata notata. "Non solo, nell’aprile 2021 abbiamo scoperto l’esistenza di 13 siti toscani dove è stato sversato il Keu – dice la sezione del Valdarno guidata dall’avvocato Gianluca Scarselli – , ma appare evidente che possano esisterne altri di cui non sappiamo niente o non ne sapremo mai niente. Quello che è successo, però , di grave all’udienza sono gli enti che non si sono presentati. Il primo grande “elefante nella stanza” è il ministero dell’ambiente che non si è neanche presentato. Come può un ministero dell’ambiente non costituirsi parte civile in un processo simile".

"Ovviamente, “Sotto la nostra lente d’ingrandimento” finirà anche la delibera della giunta del Comune di Santa Croce – conclude l’Unione Inquilini del Valdarno – che ha stabilito che il comune non si costituisce parte civile: delibera che di per sé danneggia l’immagine del comune e offende la cittadinanza e il nostro territorio".